Intervistato dai microfoni di TMW, Pedro Soares Gonçalves, commissario tecnico della nazionale angolana, ha parlato di Rafael Leao. Gonçalves, infatti, ha potuto allenare il portoghese quando quest'ultimo era ai primi esordi: "Pensa che nella mia ultima stagione nell’Academy era in Under 16 ed era ad un passo di essere lasciato fuori dallo Sporting. Era praticamente stato tagliato. Aveva giocato solo due partite in Under 15, era entrato allo Sporting a otto anni in una generazione d’oro, quella del ’99".
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Gonçalves: “Leao con una giocata può cambiare le partite”
L'attuale ct dell'Angola ha poi continuato: "A volte sembrava fuori dal gioco, ma poi bastava che scattasse un click nella sua testa ed ecco che si metteva in mostra. C’erano diversi dubbi, era praticamente stato fatto fuori, c’è stata una riunione per decidere il suo futuro e io ero il coordinatore di quel meeting. Ho detto che avremmo dovuto tentare fino all’ultimo a spronarlo. Perché un giocatore di quel tipo non capita spesso. Dovevamo giocarci le nostre carte fino all’ultimo per cercare di fargli cambiare la mentalità, perché aveva tutto per arrivare ad altissimi livelli"
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Infine, Gonçalves ha concluso elogiando le qualità di Leao: "Basta un click e tutto può cambiare e Leao è proprio questo, con una giocata può cambiare le partite. Non lo riesci a fermare, è un giocatore straordinario, con tecnica fuori dal comune, qualità enormi, bravo sotto porta. Lui è il calcio ed è per quello che l’anno scorso ha vinto il titolo di miglior giocatore in Italia, che non è stata una sorpresa per me perché è talento puro".
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