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Pep Guardiola (manager Manchester City) | Premier League News (Getty Images)
Intervistato a Che Tempo Che Fa, Pep Guardiola ha parlato ha parlato della sua carriera e della possibilità di sbarcare in Serie A: "Sarà il mio ultimo anno al Manchester City? Non è vero, nel senso che devo riflettere. Io come ct dell'Inghilterra? No, non è vero. Se avessi deciso qualcosa lo direi. Tutto può essere In Italia? Se Baggio mi accompagna come assistente, magari sì. Io quando parlo di Baggio mi emoziono, l'ho conosciuto a fine carriera e aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice. Non si poteva muovere ed era il più forte, non immagino nel suo momento migliore. Credo che abbia conquistato l'ammirazione di tutti, non solo per il giocatore ma per tutto il resto. In Italia non c'è un posto che non lo ama, è impossibile".
Infine, il tecnico spagnolo ha concluso: "Messi? Bisogna conoscerlo. Per me è facile dire che è il giocatore più forte di tutti i tempi, ma le stelle si sono unite in quel momento. Il più forte? Forse è una mancanza di rispetto per Pelé e Maradona, però per me sì. Non ho mai visto uno così in allenamento, non si poteva immaginare che tenesse questa continuità per 15-20 anni. Quando lo vedi da vicino, pensi a Tiger Woods o Michael Jordan: siamo stati fortunati a essere contemporanei di questi personaggi. Penso a La Grande Bellezza di Sorrentino: è un bel titolo per quella squadra". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Serve un vice Theo Hernandez: due nomi in ballo
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