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Ignazio Abate, allenatore del Milan primavera (getty images)
Ignazio Abate, allenatore rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di 'Milan Tv' al termine di Hajduk Spalato-Milan, semifinale della UEFA Youth League. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla partita: "A dir la verità siamo partiti contratti. I primi 20-25 minuti forse abbiamo pagato l'impatto ma è stato un primo tempo equilibrato dove la chance di andare in vantaggio l'abbiamo avuta noi. Dopo il primo tempo potevamo mettere più qualità nel palleggio, nel secondo tempo siamo stati più sfrontati e nel nostro momento migliore abbiamo preso gol. Abbiamo creato diverse occasioni ma abbiamo preso gol evitabili. Serate cose ci faranno crescere ulteriormente, i ragazzi non hanno mollato. Non posso rimproverarli ma rimane l'amarezza per essere usciti in questo modo perché i ragazzi hanno dimostrato di avere le qualità per competere".
Sul percorso europeo: "Credo che nei giudizi bisogna essere lucidi. Sono orgoglioso per il percorso che abbiamo disputato in questa competizione, abbiamo fatto qualcosa di importante. Nonostante ciò resta il rammarico per essere usciti in questo modo perché abbiamo disputato un'ottima partita. Accettiamo il verdetto, facciamo i complimenti a loro ma noi usciamo a testa alta. Sono convinto che abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo un futuro roseo. Adesso abbiamo otto partite di campionato dove dobbiamo conquistare la salvezza che per noi è vitale".
Sui tanti giovanissimi: "Sicuramente avete visto da dove siamo partiti, con ragazzi giovanissimi. Parlando dei 2005, sono ragazzi che hanno qualità ma che in campionato, nei primi mesi, dal punto di vista della personalità e della fisicità pagavamo tanto, ma negli ultimi mesi non sembrano 2005. Solo facendoli giocare e sbagliare riescono a migliorare e mettere qualcosa nel bagaglio. Hanno giocato anche 2006, l'obiettivo nostro è far coincidere risultati e la loro crescita che è determinante per la società. Poi hanno fatto una competizione del genere importante, in campionato siamo stati un po' altalenanti ma è un campionato difficile, c'è un livello alto, ci sono squadre competitive e che hanno investito tanto. Siamo contenti, sicuramente il prossimo anno questa sarà una squadra più pronta. 7-8 di adesso saranno la spina dorsale del prossimo anno. Al di là dell'aspetto fisico, tecnico e tattico, sono ragazzi che sono cresciuti dal punto di vista della mentalità e umano. Hanno capito cosa serve per fare questo mestiere e sono contento di averli aiutati. Ma la stagione non è finita, dobbiamo avere gli occhi di fuoco per queste 8 partite, dobbiamo salvarci assolutamente". Milan, Kjaer aveva ragione a reclamare spazio >>>
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