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Zlatan Ibrahimovic, attaccante dell'AC Milan e della nazionale svedese. Scheda giocatore e news (Getty Images)
Johnny Gyllensjo, primo allenatore di Zlatan Ibrahimovic al Malmoe, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco cosa ha detto: "Ibra che ha 40 anni? Mi colpisce, ho visto passare tanti ragazzi in questi decenni ma i giornalisti mi chiedono sempre di lui".
Perché Ibrahimovic ce l’ha fatta e gli altri no?
«Molti calciatori pensano di essere Ibrahimovic, ma non sanno quanto lavoro duro ha fatto lui per più di vent’anni».
Agli occhi del suo primo allenatore, o almeno uno dei primi, com’era Zlatan?
«Forte ovviamente, questo lo si vedeva subito. Molto diverso dentro e fuori dal campo. Andava sempre ad allenarsi intorno a casa sua, a Rosengard, in mezzo ai palazzi. Se non era all’allenamento con noi, andava a giocare con gli amici dove ora c’è lo Zlatan Court, il campetto costruito per far giocare i bambini della zona».
Ci dice un difetto di Zlatan calciatore, qualcosa in cui era... normale?
«Il fisico. Ora sembra strano ma a 15 anni il suo corpo non era così devastante. Aveva una grande tecnica, questo sì, si allenava a dribblare e in quello era già bravissimo. Fisicamente però è esploso più tardi».
Tra le tante storie raccontate su Ibra, quale le viene in mente ripensando ai giorni in cui giocava a Malmoe?
«La volta in cui rubò la bicicletta di una persona dello staff tecnico e la riportò al campo il giorno dopo... Non era sempre semplice con lui».
Ma tra tutti i giocatori del 2021, chi gli somiglia di più, almeno in qualcosa?
«So che non sono propriamente amici, ma io nell’attitudine, nella personalità, vedo qualcosa di Ibra in Lukaku».
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