Sul futuro del Milan: "Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro: è una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni".
Sulla Serie A: "La Serie A sta facendo fatica. Si trova un paio di anni indietro rispetto alla Premier League. Penso che io mancherò più a San Siro che il contrario. Lo stadio è storico, ma tutto ha un nuovo inizio. Con il nuovo stadio potremmo fare qualcosa di straordinario. Vogliamo il nostro stadio. Sarà fantastico, specialmente per i tifosi".
Sul ruolo degli agenti: "Ci saranno sempre. Ho avuto il migliore agente (Raiola), dipende da quanto potere e influenza gli dai. Bisogna spaere chi è tuo amico e chi no".
Sulla Saudi League: "Quando arrivano certe offerte è difficile rifiutare, ma il calcio è per tutti. Ma non penso che influirà sul calcio europeo. Va bene per tutti perché porta nuovi soldi nel mondo del calcio".
Su dove si vede in futuro: "Difficile saperlo. Lavorare con Cardinale mi porta a un altro livello. Ho molto da imparare e posso crescere ancora molto. Non mi piace fare le cose semplici, voglio fare la differenza. Non ho paura".
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