Zlatan Ibrahimovic torna a parlare del Milan. Ecco le parole nel corso della sesta edizione del 'Business of Football Summit'
Zlatan Ibrahimovic torna a parlare del Milan e non solo. Il consulente di RedBird ed ex attaccante del Diavolo è intervenuto nel corso della sesta edizione del 'Business of Football Summit - The Path to Profit', evento che ha avuto luogo a Londra grazie al Financial Times. Ecco le sue parole.
Su come ha accettato il ruolo: "Ho incontrato Cardinale tre mesi dopo il mio ritiro dal calcio giocato, ho conosciuto la sua persona e lui è stato aperto al mio modo di vivere, di fare le cose. Quando sei un calciatore professionista segui un programma preciso e la tua vita è meno libera, poi finalmente ero libero... Ma Gerry mi ha mandato una foto e mi ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare. Cardinale mi ha aperto le porte, mi ha dato un'opportunità in un mondo diverso che non era il mio 'normale'. Ma sono eccitato, ho tanta ambizione. È tutto nuovo, parto da zero. Ho tanto da imparare, tanto da migliorare, ma tanta voglia di fare il meglio steo by step. Sono concentrato sul Milan. Il segreto del successo è il lavoro duro. Abbiamo grande ambizione: c'è la visione di Cardinale e la visione italiana".
Sul futuro del Milan: "Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro: è una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni".
Sulla Serie A: "La Serie A sta facendo fatica. Si trova un paio di anni indietro rispetto alla Premier League. Penso che io mancherò più a San Siro che il contrario. Lo stadio è storico, ma tutto ha un nuovo inizio. Con il nuovo stadio potremmo fare qualcosa di straordinario. Vogliamo il nostro stadio. Sarà fantastico, specialmente per i tifosi".