Gianni Rivera, ex stella del Milan, ha rilasciato una lunga intervista al 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Ecco, qui di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni.


INTERVISTE
Rivera: “Milan, Leao con me farebbe tanti gol. Camarda deve giocare. Su San Siro …”
Ex Milan, Rivera: "Pochi italiani. Evidentemente non credono più a ..."
—Sul mancato inviato della F.I.G.C. a 'San Siro' per Italia-Germania: «Non ci hanno pensato o non hanno voluto pensarci. Certo mi dispiace, Rivera in tribuna durante Italia-Germania sarebbe stata una bella immagine televisiva per chi ama il calcio».
Sull'Italia di Luciano Spalletti: «Il C.T. ha ricostruito il gruppo dopo un Europeo difficile. Può fare solo meglio a cominciare proprio dal match con i tedeschi. Alcuni giocatori hanno qualità, come Nicolò Barella o Sandro Tonali, ma ci vuole qualcosa di più, soprattutto là davanti. Fa piacere poi vedere il figlio di Paolo Maldini e nipote di Cesare in azzurro».
Sulla Nazionale Italiana senza giocatori del Milan: «Sono pochi anche gli italiani nel Milan. Evidentemente non credono più alle politiche che creavano i Franco Baresi e i Maldini».
"Se Camarda ha qualità deve giocare. Leao con me farebbe tanti gol"
—Su Francesco Camarda: «Se il ragazzo ha qualità deve giocare. Io non ho debuttato a 15 anni per stare in panchina. E lui deve credere in se stesso».
Sul Milan che non va bene: «Bisogna prima di tutto ridisegnare la società. Se mi vogliono come consulente potrei dare buoni consigli. Posso fare tutto, dal Presidente all’allenatore e giocare gli ultimi sei minuti ...».
Su quanti gol farebbe Rafael Leão con Rivera alle sue spalle: «Tanti. È un ragazzo che ama attaccare gli spazi, sarebbe la mia freccia ideale come lo furono José Altafini, Pierino Prati e Aldo Maldera».
"San Siro da dividere ancora con l'Inter? Ce ne faremo una ragione"
—Sul Milan che non lo ha invitato per il suo 125° anniversario: «Mancavano anche Maldini, Zvonimir Boban, Altafini ... sono in buona compagnia. Certo il Milan senza la sua storia non è il Milan. Ma cosa vuole che sappiano gli americani di storia e di calcio?».
Sul nuovo stadio a 'San Siro': «Abbatterlo sarebbe stato un sacrilegio. Certo dobbiamo ancora dividerlo con l’Inter ma ce ne faremo una ragione. Del resto loro giocano a San Siro solo quando non giochiamo noi ...». LEGGI ANCHE: DS Milan, Paratici il prescelto: l'incontro con Furlani, l'allenatore preferito >>>
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