Gaetano Thiene, esperto di morte cardiaca improvvisa negli atleti, ha parlato dei meriti di Simon Kjaer e dei medici per aver salvato la vita a Christian Eriksen. Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni del 'Corriere della Sera': "Eriksen era già alle porte dell’aldilà. La fibrillazione ventricolare è l’anticamera della morte. E invece il miracolo questa volta è avvenuto, gli hanno salvato la vita, la sua è stata una morte improvvisa abortita. È stato un grande successo".
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Il professor Thiene: “Eriksen, Kjaer e i medici gli hanno salvato la vita”
Gaetano Thiene, esperto di morte cardiaca improvvisa, ha parlato dei meriti di Simon Kjaer e dei medici per aver salvato la vita a Christian Eriksen
Di chi è il merito? Del compagno di squadra (il capitano Kjaer, ndr) che ha avuto la prontezza di spostargli la lingua per riaprire le vie aeree superiori. Dei medici che per diversi minuti gli hanno praticato il massaggio cardiaco perché il cuore potesse pompare. E poi di quelli che hanno usato il defibrillatore. Il defibrillatore è stata una grandissima invenzione, è un salvavita. Se l’hanno usato vuol dire che era in corso una fibrillazione ventricolare, il ragazzo ha perso coscienza, non poteva essere una sincope banale da caldo o da freddo, fosse stato così si sarebbe presto rialzato". Uomo, eroe e leader: Milan, ecco perché Simon Kjaer è il tuo capitano ideale
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