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Inchiesta Curve Milan e Inter, Chiacchio: “Rischiano multe o squalifiche”

Redazione PM
Avvocato Chiacchio, esperto di diritto sportivo, ha rilasciato un'intervista riguardo all'inchiesta sulle Curve di Milan e Inter

Avvocato Chiacchio, esperto di diritto sportivo, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni riguardo all'inchiesta che vede coinvolti i vertici delle curve di Milan e Inter.

Le parole dell'avvocato

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A metà della prossima settimana gli atti da Milano arrivano alla Procura Figc. Si può tracciare un profilo di rischio per i due club?

"Esiste un quadro sanzionatorio specifico per situazioni di questo genere. È importante chiarire che le società sono oggettivamente responsabili per le violazioni normative commesse dai tesserati, mentre la responsabilità è diretta per le infrazioni compiute dai loro rappresentanti legali. Per quanto riguarda le questioni sotto indagine da parte della Procura di Milano, le società potrebbero incorrere in sanzioni economiche, mentre i singoli tesserati rischiano squalifiche o inibizioni".

È del tutto escluso il rischio dell'articolo 4 del Codice di giustizia sportiva?

"La questione della lealtà sportiva è sempre un elemento di riferimento per qualsiasi eventuale provvedimento, ma non mi sembra che questo sia il contesto, almeno per quanto è emerso finora. Va ricordato che, in ambito penale, i tesserati sono stati ascoltati unicamente come testimoni, ossia persone informate sui fatti. Sebbene ci siano differenze significative tra il codice penale e quello sportivo, anche sul piano sportivo non sembra esserci attualmente il rischio di comportamenti sleali".


Quindi si riduce tutto attorno al comma 10 dell’articolo 25?

"Sì, perché per me anche il comma 1, che afferma: “È vietato alla società contribuire, attraverso finanziamenti o altre forme di supporto, alla creazione e al mantenimento di gruppi organizzati o non organizzati di propri tifosi”, è da escludere dal quadro accusatorio".

Ricordiamo quali sarebbero poi i passi della Procura federale in un ipotetico procedimento

"Al termine delle indagini, la Procura federale dovrà decidere se archiviare il procedimento o notificare l’avviso di chiusura delle indagini alle parti coinvolte. In tal caso, queste ultime possono richiedere di essere ascoltate o presentare una memoria difensiva. Se la Procura intende proseguire, deve emettere un atto di deferimento. Prima e dopo questa fase, gli indagati hanno la possibilità di concordare con la Procura Federale un accordo di patteggiamento per ottenere una sanzione ridotta ed evitare il processo". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Ricci resta sempre nel mirino? Possibile che...