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Theo Hernández e Francesco Camarda (giocatori AC Milan), qui durante Juventus-Milan 2-0 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Nel corso dell’ultima puntata di “Maracanà”, trasmessa su TMW Radio, Giuseppe Incocciati, ex calciatore e allenatore, ha commentato il periodo difficile che sta attraversando il Milan, analizzando la situazione attuale non solo a Milanello, ma anche all’interno della società rossonera in via Aldo Rossi. Ecco, di seguito, le sue parole:
"Lo scontro Conceicao-Calabria? E' una caduta di stile, di fronte a tutti. Non si può sempre andare d'accordo con tutti, ma ci sono momenti in cui si devono gestire le emozioni. Soprattutto gli allenatori. magari gli dai una sberla negli spogliatoi e finisce la storia, ma che ti metti a litigare davanti a tutti è una caduta di stile. Lo vedremo già contro l'Inter se effettivamente ci saranno elementi per ricominciare a pensare a una squadra quadrata. Ora mi sembra allo sbando. Poi Conceicao dice le stesse cose di Fonseca.
Il male c'è ma non si trova nessuno che ha la cura migliore. Giocare a San Siro quando non va bene ti mette pressione. E ti servono giocatori che sappiano trascinarti in certe situazioni. Vedo molti personalismi, non c'è uno spirito di squadra. E vedo un pubblico preoccupato, che non approva la squadra, perché gioca male. Quando succedono certe cose per me bisogna cambiare radicalmente e ripartire. Il problema del Milan è realizzativo, le partite si vincono con gli equilibri ma anche avendo numeri importanti lì davanti. Mancano i centravanti, gli esterni e i centrocampisti che ti danno gol". LEGGI ANCHE: Dinamo Zagabria-Milan, le parole di Sergio Conceicao in conferenza>>>
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