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Calhanoglu: “L’Inter mi era sempre piaciuta. Sul Milan e Giampaolo …”

Inter Calhanoglu intervista CorSport
Hakan Calhanoglu, centrocampista dell'Inter per quattro anni al Milan (2017-2021) ha parlato in esclusiva per il 'Corriere dello Sport'
Daniele Triolo Redattore 

Hakan Calhanoglu, centrocampista turco dell'Inter e per quattro stagioni al Milan (2017-2021), ha parlato in esclusiva per il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, qui di seguito, uno stralcio delle dichiarazioni del numero 20 nerazzurro.

Ex Milan, Calhanoglu (Inter) torna a parlare del suo passato in rossonero

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Sul suo trasferimento dal Milan all'Inter: «Posso dire che è stato, innanzitutto, un cambiamento pesante nella mia vita. Perché trasferirsi qui dal Milan non è facile. Ma a me l’Inter era sempre piaciuta, anche in passato. Sin dal primo giorno in nerazzurro, è cominciato un percorso straordinario, che ha segnato la mia carriera e che mi ha fatto diventare il giocatore che sono».


Calhanoglu sulla possibilità di chiudere la sua carriera all'Inter: «Me lo auguro, è la mia speranza. Anche perché ormai non sono più così giovane. E nel calcio non si può mai sapere cosa accadrà. Ma sicuramente resterò il più a lungo possibile».

"Primo anno al Milan difficile. Giampaolo mi schierò per la prima volta da regista"

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Sugli allenatori al Milan, da Vincenzo Montella a Stefano Pioli, passando per Gennaro Gattuso e Marco Giampaolo, che comunque non volevano mai fare a meno di lui: «È vero. Al Milan il primo anno è stato difficile, perché venivo da sei mesi di squalifica. Non ero in forma. Poi tutto è migliorato. Credo che tutti mi schierassero perché, fondamentalmente, sono un giocatore di squadra e lavoro sempre per il bene della squadra. Sono sempre stato disponibile a occupare la posizione che mi veniva chiesta, largo a sinistra o trequartista. Peraltro, Giampaolo è stato il primo a schierarmi come regista, in una partita contro l’Udinese, alla prima giornata di campionato (stagione 2019-2020). Non abbiamo avuto tanto tempo per stare assieme perché è stato esonerato. Mi è dispiaciuto, perché mi trovavo bene. Apprezzavo le sue idee e Giampaolo mi piaceva come persona. Sono felice che ora sia a Lecce e che stia facendo bene».

Calhanoglu sull'Inter squadra più forte in Italia: «Forti lo siamo diventati nel corso di questi anni, attraverso il lavoro e il sacrificio. Abbiamo parlato poco e pedalato tanto. Siamo andati avanti a testa bassa, concentrandoci su ogni partita, evitando di pensare troppo in là».

"Noi favoriti per lo Scudetto secondo le altre? Per me è una strategia"

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Sull'Inter data per favorita anche dalle altre contendenti allo Scudetto: «Da un certo punto di vista, fa anche piacere. Ma credo sia innanzitutto una strategia. A noi, comunque, non interessa, perché guardiamo solo a noi stessi. Sappiamo di essere forti, ma anche di poter fare di più. E allora ci impegniamo per migliorare ancora».

Calhanoglu sulla lotta Scudetto tra Atalanta, Napoli e Inter: «Quest’anno ci sono tante squadre in pochi punti. Noi faremo di tutto per vincere ogni partita e poi alla fine si vedrà. Adesso siamo concentrati sul Cagliari e poi penseremo alla Supercoppa».

"Mi sento un po' italiano. Milano è ormai la mia seconda casa"

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Sul sogno di vincere la Champions League: «Sì, ma il mio sogno è conquistarla con la maglia nerazzurra. Con l’Inter ho vinto tutto in Italia. A questo punto, mi manca solo l'Europa. Come ho già detto, siamo sulla strada giusta».

Su cosa è per lui Milano: «È una città che mi piace molto. Come mi piacciono gli italiani. Sono simili a noi turchi. Sono aperti hanno un cuore aperto e caldo. È curioso, però, che i miei amici italiani vengono quasi tutti dal sud: napoletani, calabresi, siciliani. Qui, ho avuto l’opportunità di conoscere bellissime persone. E posso dire che Milano sia ormai la mia seconda casa. Anzi, sarà la città dove vivrò una volta che la mia carriera di calciatore sarà finita. Se mi sento un po' italiano? Per forza, sono qui da quasi otto anni. Vale anche per la mia famiglia, si trovano tutti bene qui. Mia moglie, come i miei figli. Siamo felici». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Tutto porta a Ricci, ma occhio anche a questi due nomi >>>

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