Sul tecnico Inzaghi: "Intanto io ho avuto la fortuna di averlo avuto un anno alla Samp, non tutti se lo ricorderanno. Con Ausilio e Baccin, con cui condividiamo le scelte tecniche. Siamo andati dritti su Inzaghi. Ci fu l'avvicendamento con Conte, dovevamo agire creando un piccolo scompenso a Lotito che immaginava di poter continuare con lui. All'inizio ha pagato lo scotto, ma poi con intelligenza ha saputo gestire le pressioni. Spesso, nel mondo dello sport, si fa presto a catalogare fallimento quando si arriva secondi o terzi. Inzaghi ha sempre risposto a questi profili, non c'era l'esigenza di avvicendarlo dopo lo scudetto perso, il Milan fu più bravo di noi. Non si può sempre vincere".
"La finale con il City ci ha insegnato una cosa"
—Sull'importanza della finale di Champions della passata stagione persa con il Manchester City: "È servita assolutamente, abbiamo imparato che nello sport bisogna essere ambiziosi, non arroganti. Bisogna avere consapevolezza nei propri mezzi, ci siamo accorti che avremmo potuto fare meglio, ai punti forse meritavamo noi. Ci è servito come auto convinzione".
Il segreto del 20° scudetto: "La mia esperienza dice che c'è il 50% della componente sportiva e 50% di quella umana. Il campione è quello che concilia entrambe, ha grande senso di appartenenza e voglia di vincere".
Su chi lo ha sorpreso di più dei nuovi: "Thuram è quello che ci ha sorpreso di più. Ma tutti, gli altri li conoscevamo meglio, si sono rivelati all'altezza della situazione".
Sul rifinanziamento del debito: "È una cosa che non riguarda direttamente l'Inter ma la proprietà, sono sicuro che breve darà notizie ufficiali. Posso tranquillizzare tutti che Zhang ha confermato la volontà di proseguire, è una persona di qualità che ha capito come fare il presidente dando protezione ma lasciando lavorare. Credo a breve ci sarà una conclusione positiva".
Il podio degli scudetti di Marotta: "Quando vinci il primo scudetto è sempre qualcosa di particolare, non dimentico quello con Conte alla Juve, altrettanto il primo all'Inter. Anche quello vinto lunedì è speciale perché coincide con la seconda stella, un'impresa non da tutti. E' un orgoglio maggiore, ho vinto con due grandi allenatori". LEGGI ANCHE: Milan, De Ketelaere verso la permanenza all’Atalanta? Le parole di Percassi>>>
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA