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Luca Marchegiani, ex calciatore su Inter e Milan | AC Milan News (Getty Images)
Luca Marchegiani, ex portiere e ora telecronista e opinionista, ha parlato del derby di ritorno tra Inter e Milan. Ecco le sue parole a Tuttosport.
Sulla qualificazione: «La partita è ancora aperta. Ma molte delle possibilità del Milan dipenderanno dalle condizioni di Rafael Leao…».
Su Leao: «È sempre sbagliato caricare un solo giocatore, per quanto forte e pronto, di troppe responsabilità. Però è una delle poche variabili a cui il Milan si può affidare per cercare l’impresa. Il Milan è sempre stata “squadra” in questi anni ma difficilmente può prescindere da alcune sue caratteristiche: le accelerazioni e l’imprevedibilità della sua fascia sinistra».
Sull'assenza di Bennacer: «Pesa tanto perché in mezzo al campo il Milan non ha molte alternative nel ruolo di centrocampisti centrali».
Sull'errore che non deve fare l'Inter: «Un errore solo può commettere l’Inter: credere che la pratica sia chiusa. Ma non credo che succederà. Perché conosco Simone Inzaghi, perché l’Inter è una squadra troppo esperta per cadere in questa tentazione».
Sulla situazione degli allenatori: «Io non sono mai troppo sorpreso delle critiche fatte agli allenatori che vengono da grandi risultati. Fa parte del gioco. Credo che il primo a non essere soddisfatto del Milan sia proprio lui. Ma il cammino che ha fatto in Champions League è stato sorprendere, prestigiosissimo. Inaspettato come quello dell’Inter…».
Sul merito di Inzaghi: «Aver saputo portare la squadra in una condizione ottimale nel mese decisivo della stagione».
Su una sua colpa passata: «Se uno guarda solo i risultati era difficile far di più di quello che probabilmente l’Inter farà alla fine di questa stagione. Se guardiamo invece l’andamento allora la squadra poteva fare di più. È mancata la capacità di rimanere in corsa per lo scudetto con il Napoli. Ma è un problema che hanno avuto anche alle squadre».
Su Dzeko o Lukaku: «Io penso che giocherà Dzeko. Guardando la sfida di andata sarebbe anche una scelta logica perché Edin ha fatto una gara eccezionale»
Sulla partita che deve fare il Milan: «Il Milan ha l’obbligo di attaccare, fare gol. Deve sfruttare l’imprevedibilità di chi è in grado di saltare l’uomo come Leao, Brahim Diaz e Saelemaekers. Se il Milan dovesse fare un gol poi la pressione a livello psicologico passerebbe all’Inter».
Su quella dell'Inter: «Una squadra che non vorrà fare una partita esclusivamente di attesa, di gestione perché sanno che sarebbe il modo più sbagliato di gestire il vantaggio». LEGGI ANCHE: Milan, possibile un derby per il prossimo attaccante
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