Roberto Donadoni, ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana dal 2006 al 2008, ha parlato a poche ore da Italia-Ucraina
Questa sera, alle ore 20:45, si disputerà a 'San Siro' (Milano) la sfida Italia-Ucraina, partita valida per la qualificazione agli Europei 2024. Una gara che gli Azzurri, da poco affidati alla conduzione tecnica di Luciano Spalletti, non possono proprio permettersi di fallire.
Italia-Ucraina, Donadoni ha parlato così alla 'rosea'
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Ne ha parlato Roberto Donadoni, ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana per un biennio (2006-2008) in un'intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina. "La prima sensazione di quest’Italia è che non sia competitiva con le grandi d’Europa, a prescindere dal fatto che ci qualificheremo o meno alla fase finale. Pensare di essere protagonisti è troppo, accontentiamoci intanto di passare", ha esordito Donadoni.
"L’Inghilterra ha segnato alla Macedonia sette gol, noi uno a fatica - ha proseguito l'ex esterno offensivo del Milan -: non c’è questa differenza, ma il gap di qualità è ormai evidente. Il “materiale” tecnico a disposizione di Spalletti è questo, non può fare miracoli. Se manca la tecnica, però, dovremmo mettere in campo il carattere. Fin da stasera".
"Abbiamo pochi giocatori internazionali. Gli avversari si accorgono che ..."
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Donadoni ha poi rincarato la dose parlando dell'Italia: "Abbiamo giocatori internazionali, ma pochi. Penso a Nicolò Barella, a Sandro Tonali. Succedeva anche ai miei tempi che qualcuno non riuscisse a confermare in azzurro quello che faceva in campionato. Un esempio è sotto gli occhi di tutti: Roberto Mancini con i club faceva cose strabilianti, con l’Italia non ha mai raggiunto quei livelli".