L'ex Udinese Jankto, ha parlato dopo il suo coming out e tutta la risonanza mediatica che è scaturita dal suo gesto ecco le sue parole a Le Iene su Italia Uno, riportate dal sito gianlucadimarzio.com.
INTERVISTE
Jankto: “Il mondo del calcio sicuramente un po’ è omofobo”
"Il mondo del calcio sicuramente un po' è omofobo perché se sono io il primo calciatore è così. Proteggerò sia mia moglie che mio figlio. Lui ora ha 3 anni e mezzo e spero che quando ne avrà 7/8 ci sarà più libertà".
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"La decisione è stata abbastanza importante e sono felicissimo. Per alcuni è una rivoluzione, per me è una cosa assolutamente normale. La reazione della gente? Mi hanno applaudito nella prima partita dopo il coming out quindi le sensazioni sono buone".
Sulle partite in trasferta: "Ti vengono a dire certe parolacce, gli ultras sono così. Tanta gente ha paura di dichiararsi ed è questa gente che andiamo anche ad aiutare. Speriamo non sia un boomerang, non voglio neanche pensare sia così. Ci ho messo la faccia e lo farò sempre".
Sulle parole di Sarri che disse "il calcio è diventato uno sport per fr***": "Queste parolacce mi sembrano un po’ eccessive, come ha detto Claudio Ranieri, siamo tutti una famiglia. Mi auguro solo che tutto questo diventi una cosa normale, un messaggio positivo". Esclusiva - Tsakaleas: “Milan su Kostantelias. Ma il Paok vuole 20 milioni”
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