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INTERVISTE

Jankulovski: “Theo Hernandez uno dei migliori. Quel litigio con Spalletti..”

Marek Jankulovski Milan
Marek Jankulovski ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista di Napoli-Milan, parlando di Theo Hernandez e di un litigio con Spalletti

Fabio Barera

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista di Napoli-Milan, il doppio ex Marek Jankulovski ha parlato di Theo Hernandez e ha svelato un retroscena su un litigio con Luciano Spalletti. Di seguito le sue parole a riguardo.

Le parole di Marek Jankulovski in vista di Napoli-Milan

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Su cosa si aspetta da Napoli-Milan: "Sarà uno spettacolo per il calcio italiano. I rossoneri sono i campioni in carica, mentre il Napoli ha un gioco straordinario e, ormai, è vicinissimo allo scudetto. Sono contento per i tifosi e per Luciano, che ha rincorso a lungo questo traguardo. Merita di trionfare in una piazza così calda: una volta che l’hai scoperta, Napoli ti rimane nel cuore".

Su un pronostico per Napoli-Milan:"Il Napoli parte favorito, magari anche troppo. Il Milan potrebbe approfittarne, ottenendo un risultato positivo. Quando sei in vetta alla classifica con un distacco simile, è difficile tenere la concentrazione fino all’ultima partita: so che Spalletti non è il tipo che lascia nulla al caso, però è possibile che i suoi giocatori stiano già pensando alla Champions League".

Sul litigio con Spalletti:"È vero, abbiamo avuto un duro confronto, che poi si è rivelato fondamentale per la mia crescita. Perdemmo a Messina e Luciano mi accusò di avere la testa al mercato e di non rendere più al 100%. La conversazione si animò, Bertotto e Muzzi ci separarono. A distanza di anni, però, ho capito il segreto di Spalletti: nello spogliatoio non fa differenze, pretende il massimo da tutti i giocatori. Non è un caso che quell’Udinese si qualificò per la Champions. E neppure il fatto che, a Napoli, lo scudetto potrebbe arrivare dopo gli addii di Koulibaly, Ruiz, Insigne e Mertens. Il gruppo viene prima dei singoli: questa è la sua forza".

Sulla sfida di Champions League:"Lì è tutta un’altra storia. Il Milan ha una grande tradizione e un pubblico abituato a certi palcoscenici. Quando parte la musichetta della Champions, a San Siro se ne possono davvero vedere di tutti i colori. Poi c’è il fattore-esperienza: Ibra e Giroud sanno come si vince. Se Theo e Leao dessero una mano".

Su Theo Hernandez:"Ne sono felice, credo che sia uno dei terzini più forti in circolazione. Lo ha dimostrato anche in Qatar, facendosi trovare pronto subito dopo l’infortunio di suo fratello. È un calciatore intelligente, veloce, sa fare gol e portare palla come un centrocampista. Giocare dallo stesso lato di Leao ti dà una marcia in più. Insieme, compongono una delle coppie più forti d’Europa. Discontinui? Magari sì, ma sono ancora giovani e possono dimostrare il contrario: contro il Napoli, anche in Champions, la giocata decisiva deve venire da loro".

Sulle possibilità del Real Madrid di vincere la Champions League:"Carlo è fortissimo e ha dei campioni di altissimo valore. Dall’altra parte del tabellone ci sono delle corazzate che fanno paura. L’obiettivo da centrare, al momento, deve essere quello di conquistare la finale: spero di vederci Milan o Napoli, ma anche l’Inter potrebbe dire la sua. Una volta giunti all’ultimo step, può succedere di tutto: lì il valore delle rose non fa più la differenza". Milan, derby con l'Inter per un campione del mondo di Russia 2018 >>>

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