"Sono veramente molto orgoglioso di aver indossato questa maglia. Tutte le partite erano importanti, ma quando giocavi in Champions League è diverso. È stato bellissimo vincere la Champions League per la prima volta, nessuno ha dormito al rientro in albergo. C’era un grande campo e giocavamo lì a calcio. Eravamo tesi dall’emozione e fino alla mattina abbiamo giocato dopo la vittoria. Avevamo giocatori importanti ma eravamo veramente come una famiglia. Anche i risultati sono grandi. Abbiamo vinto tutto in 10 anni".
"Il lavoro che sto facendo è molto importante. Seguo una città da un milione e mezzo di abitanti. La vita che ho fatto con il Milan mi ha aiutato moltissimo: la responsabilità, portare risultati, lavorare tanto e metterci il cuore. Se non metti tutto è impossibile ricevere quello che vuoi. Tutti dicono che la politica è diversa dal calcio ma io dico di no. Lavorando da solo non puoi fare niente, non c’è squadra".
"Senza calcio io non posso vivere. Il Milan è nel mio cuore, quando posso vengo a San Siro. Per i tifosi del Milan la Champions League è importantissima. Faccio un grande tifo per la squadra e spero di venire a festeggiare un altro trionfo".
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