NEWS MILAN - Il difensore danese del Milan Simon Kjaer ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport: ecco le sue dichiarazioni tra presente, passato e futuro.
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Kjaer: “Sogno di rimanere al Milan. Ibra? E’ impressionante”
Il difensore danese del Milan Simon Kjaer ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport: ecco le sue dichiarazioni tra presente, passato e futuro
Sull'infortunio: "E' solo un brutto ricordo. In realtà già al momento della sospensione del campionato ero praticamente pronto per rientrare. Così ho avuto ancora più tempo senza dover recuperare in fretta. E' un periodo in cui ne ho approfittato per stare con la mia famiglia. Noi calciatori spesso siamo via, tra trasferte e ritiri. Questi giorni li ho così potuti trascorrere coi miei figli e con mia moglie. Le persone che ti vogliono bene ti danno sempre una mano, anche a fare bene il tuo lavoro. Mi hanno aiutato mentalmente a continuare a farmi sentire calciatore, anche senza andare tutti i giorni a Milanello".
Sull'allenamento: "Mi alleno tutti i giorni, come da indicazioni e mi tengo in regola con il cibo, un altro aspetto importante da tenere sotto controllo nel momento in cui sei sempre a casa. Dopodiché, aspetto serenamente di poter tornare a giocare, mi sto ovviamente allenando per quello. Me senza mettere pressione a nessuno, senza stress. Quando sarà tutto a posto e in sicurezza, io mi farò trovare pronto. E' difficile per tutti".
Su Pioli: "Trovare un allenatore come Pioli è stata la mia fortuna. Mi ha messo nelle condizioni migliori per poter giocare subito. Mi ha parlato, mi ha chiesto cosa mi piaceva e mi ha chiesto anche consigli su delle cose. Sono stato in tante società nella mia carriera, ma devo ammettere che nessuno mi aveva mai messo così a mio agio".
Sull'Atalanta: "E' una squadra fantastica, gioca un calcio bellissimo e segna un sacco di gol. Però analizzare la mia stagione a Bergamo è molto semplice: il mister ha sempre ripetuto che c'era un problema di ordine tattico. Però mi sono sempre allenato come un professionista e con impegno e infatti appena c'è stata l'opportunità di andare al Milan l'ho presa al volo e mi sono fatto trovare pronto".
Su San Siro: "La realtà è che io do il meglio in queste situazioni. Giocare a calcio è il mio lavoro e se mi viene permesso di farlo, so farlo bene. A me fanno bene anche le pressioni che ci sono in una squadra come il Milan, in una città come Milano. Entrare a San Siro e vedere 60 mila persone che aspettano le tue giocate è qualcosa che mi carica e non mi condiziona. Mi fa trovare gli stimoli per allenarmi al massimo".
Su Ibrahimovic: "Zlatan dà tanto. E' un grande campione che ha vinto quasi tutto, con la sua presenza dà mentalmente la carica a tutta la squadra. E' una persona che anche in allenamento vuole sempre vincere. Ha il suo stile e la sua voglia di non arrendersi mai è impressionante".
Sul suo futuro: "In un periodo come questo è molto difficile pensare a cosa potrà succedere l'anno prossimo. Perché la situazione è complicata per tutto il mondo e noi non possiamo fare finta di nulla. Quando dovremo affrontare il discorso con il Milan, lo affronteremo, ma per adesso sto solo preparandomi al massimo per tornare in campo al top, quando sarà il tempo giusto. Cercherò di mettere pressione al club perché utilizzi l'opzione per farmi rimanere. Sto lavorando fisicamente e mentalmente solo per quello, perché il mio unico sogno, in questo momento, è rimanere al Milan". Dubbi anche sul futuro di Ibra: cosa farà lo svedese?
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