Sul viaggio in Nazionale: "È stato un lungo viaggio dal 2009 ad oggi. Pieno di tante esperienze interessanti. Certo, ci sono anche cose che avrei voluto fossero andate diversamente, ma sono sempre state oscurate dalla gioia di tornare a casa e giocare per la Nazionale. Non c'è posto in cui preferirei giocare se non in nazionale".
Su Schmeichel: "Peter Schmeichel. Inutile dire nel calcio danese quanto fosse un grande giocatore. Molti lo definiranno il più grande, e per me è anche lui lassù. Poter toccare il suo record è un privilegio, ne sono davvero orgoglioso".
Sul suo futuro: "Sarà l’ultimo Europeo per me? Ho capito che devo godermi il posto in cui mi trovo e non pensare troppo avanti. Le cose possono accadere molto rapidamente. L’ultima volta che ho pensato a molte cose, ero al Pallone d’Oro e tre giorni dopo mi sono distrutto il ginocchio. Ho una vita privilegiata e un lavoro che amo e che ho sempre amato. Posso guadagnarmi da vivere e realizzare i miei sogni. Continuerò a farlo. Chi può sapere quando finirà? Ma di certo, non lo do per scontato". LEGGI ANCHE: Milan, le parole di Ibrahimovic dal Festival dello sport
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