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L'intervista di Rade Krunic (centrocampista AC Milan) a 'DAZN' a poche ore da Empoli-Milan | News (Getty Images)
Rade Krunic, centrocampista del Milan, è stato intervistato da 'DAZN' prima della sfida alla sua ex squadra, l'Empoli. Ecco le sue dichiarazioni integrali.
Su Milan-Napoli 1-2: “Abbiamo fatto una partita di grande intensità, qualità. Purtroppo è mancato il risultato ma la prestazione può darci solo fiducia. Ci è mancato qualcosina negli ultimi 20-30 metri e potevamo fare un gol soprattutto nel primo tempo ma siamo contenti della prestazione”.
Sul Milan che va spesso in svantaggio: “Vero, anche il mister ce lo ha detto. Quest’anno è più difficile perché ogni squadra vuole batterci perché noi siamo Campioni di Italia. Però sia che perdiamo 1-0 o 2-0 per noi la partita non è mai finita e giochiamo fino all’ultimo momento”.
Sul sentirsi favoriti per il titolo: “Anche l’anno scorso nessuno credeva in noi ma abbiamo sempre avuto consapevolezza della nostra qualità e della nostra squadra. Fino alle ultime tre giornate nessuno parlava di noi come la squadra pronta per vincere lo Scudetto. Negli ultimi due anni abbiamo fatto un lavoro devastante: abbiamo perso pochissime partite e giochiamo sempre a livello molto molto alto. L’anno scorso mi dava fastidio che nessuno credeva in noi”.
Sulle aspettative di questa stagione: “Da quando siamo Campioni d’Italia le cose sono cambiate ma comunque abbiamo più spinta. Meno parlano di noi, più ci sentiamo forti e pronti per rivincere lo Scudetto”.
Sull’essere un giocatore sottovalutato mediaticamente: “Un pochino mi sento sottovalutato, sinceramente. Ma sono cose che capitano nel calcio perché nello spogliatoio ci sono giocatori ritenuti più importanti. Da quando sono al Milan sento la fiducia della società, del mister, dello staff e anche dai miei compagni. Sicuramente se faccio qualche gol o assist in più parlerebbero meglio di me”.
Sulla propria crescita in campo: “Devo arrivare di più a tirare in porta perché forse l’anno scorso ho avuto pochissime occasioni: non puoi fare gol se non tiri in porta. Però sono stato importante per altre cose, per questo il mister mi ha fatto giocare le ultime partite perché aveva meno possibilità di fare gol ma potevo fare le altre cose che mi chiedeva”.
Sul miglior nuovo arrivato in Serie A: “Ángel Di María per me è un grande calciatore che ha giocato nelle squadre molto importanti nel mondo e lui ha alzato il livello della Serie A, come molti altri acquisti come quelli che abbiamo preso noi. Sicuramente il campionato sarà ancora più interessante”.
Sul suo sogno: “Il mio sogno principale era diventare un giocatore professionista a questi livelli e giocare in Serie A e l’ho raggiunto. Poi giocare in una squadra come il Milan che significa così tanto è un altro sogno raggiunto così come il titolo della Serie A. Ovviamente giochiamo per lo Scudetto: non finisce qui, voglio vincere il più possibile e fare qualcosa in più in Champions perché abbiamo una squadra forte e nessuno sarà contento di affrontarci”.
Su Rafael Leao: “Sicuramente è stato fondamentale l’anno scorso e lo sarà anche quest’anno. Abbiamo fatto vedere che possiamo giocare senza chiunque e che la nostra forza è il gruppo: ma con Rafa siamo più forti”.
Sul suo idolo da bambino: “Ricardo Kaká”.
Quindi sul centrocampista più difficile da affrontare: “Marcelo Brozovic”.
Sul compagno più forte nell'uno contro uno: “Leao”.
Sulla squadra finora rivelazione del campionato: “Ovviamente Udinese”.
Sul suo hobby preferito: “PlayStation”.
Sul suo ricordo più bello: “Scudetto”.
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