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Lazza: "Con Leao tante passioni in comune. Tottenham? Sono fiducioso" (getty images)
Intervistato da 'gazzetta.it', il rapper Lazza, nonché grande tifoso rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni sul Milan. Queste le parole del cantante classificatosi secondo al Festival di Sanremo.
Sul rapporto con Leao: "Mi ha gasato tantissimo quando ha fatto quell'appello per farmi votare. Ma anche quando ha cantato "Cenere" durante un allenamento, il video è diventato virale e mi ha fatto mega ridere. Voglio molto bene a Rafa, lo sento spesso e siamo andati più volte a cena insieme. Io e lui abbiamo più di una passione comune, su tutte il Milan e la musica. Parallelamente all'essere calciatore è anche musicista ed è molto bravo, mi incuriosisce. Purtroppo capisco poco i suoi testi essendo in portoghese, ma i suoi pezzi suonano davvero bene. Poi è un ragazzo alla mano come me e mi ci trovo tantissimo".
Su cosa accomuna rapper e calciatori: "Una cosa che li lega tanto è di sicuro il materialismo: la passione per i macchinoni, gli orologi… Però ci vedo molte altre analogie, ad esempio il più grande paragone sta nel percorso: in pochi sfondano davvero e quando succede è sotto gli occhi di tutti. È bello vedere che un giovane partito da zero, come è capitato a me o a Leao, poi ce la fa e arriva in alto. Che tu sia un'artista o un calciatore, vincere è il riscatto più grande".
Su Milan-Tottenham: "E mi sono pure portato il pallone della partita a casa. Un regalo della curva del Milan".
Sulla Curva Sud che ha cantato il suo brano 'Cenere': "È stato emozionante. Quando vado a San Siro di solito sto proprio in curva a cantare i cori in mezzo ai tifosi, quindi sentirli intonare una mia canzone è stato qualcosa di mitologico. Bello e soprattutto inaspettato: sono andato allo stadio invitato dal Milan e quando da bordo campo ho sentito la curva cantare mi si è gelato il sangue. Non saprei come altro descriverlo, dovreste provare un'emozione così per capirlo".
Se gli piacerebbe scrivere e cantare l'inno del Milan: "Certo, sarebbe bellissimo. Ma non ora, è presto…".
Sul ritorno contro il Tottenham: "Speriamo di fare bene anche in trasferta. Sono fiducioso. Mi piacerebbe andare, se riuscissi a liberarmi dai vari impegni post Sanremo sarei capace di fare una pazzia delle mie. Anche perché dopo lo stop per la pandemia sto andando più frequentemente allo stadio, mi era proprio mancata quella sensazione che si prova nel vedere le partite dal vivo. In ogni caso, alla prima domenica libera mi troverete sempre lì, in curva a tifare Milan". “Io come De Bruyne. E ai quarti il Milan”: l’onnipotenza di Calhanoglu
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