Futuro in MLS: “Non si sa cosa può succedere in futuro, chi lo sa? Adesso Messi ci gioca, l’ha fatto anche Zlatan. Lui stesso mi ha detto che è una lega competitiva”.
Sul Milan: “Penso che l’anno scorso potevo mostrare in ogni occasione quel che so fare. Sono più concentrato, sto capendo che devo fare ancora di più nella prossima e voglio mostrare a tutti che so alzare ancora il livello. Quando giochi per il Milan e fai bene, tutti si aspettano molto da te. Se nell’ultimo anno ho fatto bene, il prossimo non posso pensare di non fare di più. La mentalità è quella di non fermarsi mai. Ma arriva anche dal club: loro mi spingono ogni giorno e in ogni allenamento a dare il meglio. Cercano di dimostrarmi che devo essere al top e spingere me stesso per essere da Pallone D’Oro o da Champions League”.
Il pallone d’Oro: “Certo, vorrei vincerlo un giorno. Tutti i giocatori lavorano per questo”.
Sulla semifinale di Champions: “Penso che sia una guerra, perché come hai detto è una rivalità di una stessa città ed era in Champions. Non abbiamo vinto ma penso che la maggior parte dei giocatori nostri della scorsa stagione fossero tutti di 20-21 anni ed essere in quel tipo di partita era un’incredibile opportunità. Non ho parole per questo, quando vado in campo e sento la canzone della Champions di fronte ai miei amici è un momento che non posso scordare. Sì, volevamo vincere ma ognuno di noi era già orgoglioso di quel risultato”.
Imparare dagli errori: “Saremo ancora più concentrati e non vogliamo fare gli stessi errori. Abbiamo perso per dettagli e a volte basta quello per mandare tutto all’aria”.
I nuovi acquisti e la concorrenza: “I nuovi arrivi sembrano molto bravi, anche se alcuni li conosco già. Loftus-Cheek, Pulisic: loro sono forti, ma penso che in generale saremo ancor più forti rispetto alla scorsa stagione. “Mi sento bene! Questo mi motiva ancor di più a fare meglio e so che in alcune situazioni sarà il mister a mettere Pulisic nel mio ruolo. Ma nella mia testa so che lui ha le qualità per aiutare la squadra a fare la differenza come me in quella posizione. Quindi è importante avere giocatori simili di alto livello. È questo che può aiutarci a vincere trofei. Pulisic mi piace davvero tanto, mi piace chi come lui non ha fretta di liberarsi del pallone. Lui va uno contro uno, due o contro tre! È veloce e gioca bene con entrambi i piedi”.
Paragone con Cristiano Ronaldo: “È comunque impossibile paragonarci, lui ha vinto tutto. È qualcuno da vedere e imitare per i giovani portoghesi”. LEGGI ANCHE:Milan, un altro centrocampista dopo Musah? Il motivo >>>
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