INTERVISTE

Leonardo: “PSG, mi hai licenziato anche se ti ho portato Messi”

Daniele Triolo

Leonardo, ex dirigente del Milan, silurato dal PSG per far spazio a Luis Campos. Il brasiliano si è sfogato sulle colonne de 'L'Équipe'

Leonardo Nascimento de Araújo, ex giocatore, allenatore e dirigente del Milan, non è più direttore sportivo del PSG. Licenziato, per far posto al portoghese Luis Campos, ma senza neanche la pubblicazione di un comunicato ufficiale. "Strano? No. Lo trovo un po' patetico - ha detto Leonardo stamattina in una lunghissima intervista in esclusiva rilasciata a 'L'Équipe' -. Non era importante, fa parte anche del mio modo d'essere. C'è stata emozione il giorno del mio arrivo come ora ce n'è per l'addio. Parto con zero amarezza, ringrazio per avere avuto questa opportunità".

Leonardo non è riuscito a vincere la Champions League con il PSG: questo era il reale obiettivo del club di proprietà qatariota. Lui, però, non si sente di aver fallito nei suoi anni da dirigente dei parigini. "Avrei potuto fare meglio, certo. Però quando penso ai miei anni al PSG penso ai sette titoli di Campione di Francia, agli altri trofei nazionali, alla finale di Champions League. E l'acquisto di Lionel Messi. Sì, l'acquisto di Messi: abbiamo concluso l'unico trasferimento della sua carriera, di un giocatore nell'Olimpo del calcio, che viene dopo Pelé e Diego Armando Maradona. Possiamo dire tutto quello che vogliamo ma alla fine abbiamo acquistato Messi".

Leonardo-PSG, addio senza rancore? Le parole del brasiliano

Leonardo ha negato dissapori con la proprietà e con il Presidente Nasser Al-Khelaïfi, così come ha smentito che il suo addio sia legato al rinnovo di Kylian Mbappé con il PSG, arrivato (contratto miliardario fino al 30 giugno 2025) nonostante il bomber della Ligue 1 fosse già, da tempo, in parola con il Real Madrid. "No, non c'entra - ancora il brasiliano a 'L'Équipe' -. Non mi hanno detto che il mio addio era una condizione per il rinnovo di Kylian ma posso dire che aver mantenuto questo tipo di giocatore è un bene sia per la società che per la Ligue 1".

Per Leonardo, di fatto, è stata la fine di un ciclo. Arrivata, non si può negare, dopo la clamorosa eliminazione subita in Champions League al 'Santiago Bernabéu' contro il Real Madrid. "Una sconfitta come quella suscita grandi emozioni. Eravamo favoriti, le aspettative erano enormi. In estate tutti erano contenti di Achraf Hakimi, Gianluigi Donnarumma, Sergio Ramos, Georginio Wijnaldum, Nuno Mendes e Messi. Poi esci agli ottavi di Champions e si dice: fa tutto schifo. Una stagione difficile anche perché seguiva quella del CoVid, io stesso l'ho avuto due volte e ancora lo sento a volte".

E ora cosa farà in futuro? Si è parlato di un contatto con il Valencia, che ha appena ingaggiato un altro ex rossonero, Gennaro Gattuso, come allenatore. "Non c'è niente di concreto. Se n'è parlato ma niente di più", la chiosa di Leonardo che, già al Milan, aveva in effetti avuto qualche problema nei rapporti con Rino. Milan, un nuovo bomber con uno scambio? Le ultime news di mercato >>>

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