NEWS MILAN - L'ex ct della nazionale italiana campione del mondo Marcello Lippi, ospite oggi pomeriggio di "Un Giorno da Pecora", su Rai Radio1, ha parlato della situazione attuale legata all'emergenza coronavirus. "Sono a Viareggio, a casa mia, e siamo in due: io e mia moglie. Per fortuna ho un piccolo giardino in cui passeggiare... Mi sono rivisto tutte le partite del mondiale 2006, e poi anche tutte le finali a cui ho partecipato come allenatore. Ne ho fatte abbastanza, qualcuna anche sfortunata, ma le finali sono sempre dei cammini internazionali importanti. Quella che mi ha lasciato di più l'amaro in bocca è stata quella di Manchester, la finale di Champions persa ai rigori col Milan", racconta Lippi.
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Lippi confessa: “Soffro ancora per la finale persa a Manchester”
L'ex Ct della Nazionale Marcello Lippi ha parlato oggi a Rai Radio1: tra le altre cose ha ricordato anche la finale persa a Manchester contro il Milan
"Il gesto di Zidane mi ha stupito abbastanza. Io l'ho allenato alla Juventus, ed è una persona straordinaria, semplice, umile, intelligente. L'avrò vista una ventina di volte. C'è sempre molta emozione. Scelsi Grosso come quinto rigorista perché i più bravi erano già stati designati e mi venne in mente che Grosso aveva provocato il rigore con l'Australia al novantesimo e aveva segnato contro la Germania allo scadere del secondo tempo supplementare. Così gli dissi: il quinto lo batti tu, sei l'uomo degli ultimi minuti”. E lui come le rispose? “Mi disse: 'ma come, io?'”
Tornando all'attualità, crede che il campionato di Serie A possa riprendere a maggio? “Me lo auguro con tutto il cuore, significherebbe che è finito il problema che abbiamo. Mi auguro che abbiano l'intelligenza e la saggezza di ricominciare solo quando tutto si è risolto perché riprendere il campionato comporta una serie di problemi che vanno al di là delle porte chiuse o dei campi neutri, ad esempio quando si sposta una squadra ci sono di mezzo 60 persone, pullman, alberghi". Queste, invece, le parole di Mirabelli che torna sul rinnovo di Donnarumma del 2017>>>
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