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L'intervista di Marcello Lippi a 'La Gazzetta dello Sport' anche sul Milan | AC Milan News (Getty Images)
Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus ed ex Commissario Tecnico dell'Italia, ha parlato anche del Milan nell'intervista rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni più interessanti sui rossoneri.
Lippi su chi vince lo Scudetto: "Negli ultimi due mesi ero sicuro che l'Inter ce l'avrebbe fatta. Mi sembrava la favorita, la più determinata, cattiva, organizzata, con quattro attaccanti che non ha nessuno. E una partita da recuperare. Bologna ha cambiato tutto. Il vantaggio ora è del Milan. Due punti e lo scontro diretto a favore. Dico Milan".
Lippi su Stefano Pioli: "Bravissimo, mi piace. Uno di quegli allenatori che bada al sodo, ha un'ottima organizzazione, fa gruppo, trasmette serenità. Un po' mi somiglia".
Lippi sul fondo InvestCorp che sta per rilevare il Milan da Elliott: "Mi intriga, è la strada giusta per competere con le grandi. InvestCorp ha i mezzi per rilanciare il Milan, le proprietà straniere non vanno vissute con sospetto. È giusto che le grandi famiglie italiane decidano di non rovinarsi andando allo scontro con i grandi gruppi. Però ho tanta nostalgia per i Moratti ed i Berlusconi. Sono rimasti loro gli Agnelli e con loro non è un caso che io, Trap, Conte e Allegri abbiamo vinto tanto".
Lippi sui suoi 'Oscar del campionato": "Tudor tra i tecnici, Tonali tra i giocatori. Un po' Pirlo, un po' Gattuso. Forse più De Rossi". Milan, il bomber arriva grazie ad uno scambio? Le ultime news di mercato >>>
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