INTERVISTE

Locatelli, parla il fratello: “Al Milan ha sofferto la pressione”

Fabio Barera

Il fratello di Manuele Locatelli ha rilasciato una lunga intervista, toccando anche le difficoltà riscontrate al Milan

Il fratello di Manuel Locatelli ha rilasciato una lunga intervista a LacasadiC, durante la quale ha toccato tanti temi interessanti. Tra questi anche quello relativo alle difficoltà riscontrate dal classe 1998 quando giocava al Milan. Di seguito le sue parole.

Milan, le parole del fratello di Manuel Locatelli

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Sui primi calci al pallone: “Da piccolini eravamo sempre insieme, quanti disastri in casa con il pallone. Era come un amico. Mettevamo i giacchetti come pali e via con i due contro due".

Sulla parentesi al Milan: "Al Milan ha sofferto il fatto che venne visto come salvatore della patria, ma un ragazzo di 18 anni non può esserlo. Non aveva la sicurezza che ha costruito dopo. Leggevamo le critiche e gli insulti. Era mio fratello, faceva male. Ha dovuto bloccare i commenti sui social. Se insulti non sei un vero tifoso. Parte tutto dall’ignoranza. Sono stati fondamentali i miei genitori. Manuel è molto legato a loro, essendo andato via da giovane. Quando ha un attimo di tempo li chiama sempre. Mio padre lo segue in ogni partita in casa”.

Sul passaggio al Sassuolo: “Il passo più difficile della sua carriera è stato il Sassuolo. Non è stato semplice dire addio a un club come il Milan, a San Siro e a tutto ciò che significava. L’ha vissuto forse come un piccolo passo indietro. Nella prima stagione ha faticato un po’, nella seconda, invece, è arrivata la svolta. Anche grazie a De Zerbi che lo ha aiutato molto. Una crescita che gli ha permesso di conquistare la maglia azzurra. A Mancini è sempre piaciuto. Dopo la prima convocazione ci chiamò commosso”. Segui insieme a noi la diretta testuale del match tra Milan e Torino >>>

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