Su Rafael Leao: "Bel giocatore, ha talento, corre, ma io giocavo con Green, Nordhal e Liedholm, quelli erano campioni veri. Maignan? Forte, senza dubbio, è il portiere della Francia. Ma mi piaceva anche Donnarumma, che io metto tra i più forti di sempre in Italia con il mio amico Zoff, il più grande, e Gigi".
Su Zlatan Ibrahimovic: "Era un grande bomber, del resto è svedese come i miei amici Nordhal e Liedholm. Ha carattere, potrà fare bene, ma Paolo Maldini doveva restare. Io ho giocato con suo padre Cesare, eravamo inseparabili: la loro è una famiglia che trasuda milanismo".
Sul Nuovo Stadio del Milan a San Donato: "Italia-Ungheria, 1954: io c’ero quando fu inaugurato San Siro col secondo anello. Quella è la casa del Milan, è un monumento, là devono giocare i rossoneri". LEGGI ANCHE: Allenamento Milan, le ultime da Milanello su Leao e Okafor >>>
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