Rocco Maiorino, ex direttore sportivo del Milan di Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani, ha lavorato anche in Spagna, nel Las Palmas. Incrociando il suo cammino con quello di Pedri, stellina del Barcellona e della Nazionale iberica. Oggi Maiorino ha parlato al 'Corriere dello Sport' in edicola. Queste le sue dichiarazioni integrali.
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Maiorino: “Proposi Pedri al Milan. Locatelli grande grazie a De Zerbi”
Rocco Maiorino, ex direttore sportivo del Milan di Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani, ha parlato di Pedri ma non soltanto al 'CorSport'
Maiorino su Pedri: "È andato oltre le mie più rosee aspettative. Ero sicuro sarebbe arrivato a certi livelli, ma non pensavo così rapidamente. È stato bravo il Barcellona a crederci, in primis il direttore sportivo Ramón Planes. Quello che impressiona non è solo la maturità calcistica, ma il fatto che non sbagli mai una scelta: sa quando accelerare, quando fermarsi, ha la personalità di farsi dare la palla quando la situazione si fa pesante. Anche dal punto di vista atletico mi ha sorpreso".
Maiorino sulla cessione di Pedri a 5 milioni di euro + 25 di bonus: "E fino a poco tempo fa non giocava neanche per la squadra B del Las Palmas. Ho avuto la fortuna che la sua vita si incrociasse con la mia, poi ho saputo riconoscere le sue qualità. Quei bonus, ormai, sono stati quasi tutti raggiunti: dispiace averlo venduto per così poco, ma in quel momento il club aveva bisogno al più presto per fare cassa".
Maiorino su Pedri proposto anche al Milan: "Per un dovere morale avevo chiamato il club in cui avevo trascorso 15 anni della mia vita. L'hanno visionato, ma non era un'operazione facile, me ne rendo conto. Non potevano prenderlo a scatola chiusa. Il Barça invece si è fidato e ha fatto bene. La cosa che mi dà più soddisfazione è che gli stessi suoi agenti della 'Leaderbrock' mi abbiano chiamato per ringraziarmi della prima convocazione di Pedri con la Nazionale maggiore".
Maiorino sull'esplosione di Manuel Locatelli: "È diventato grande grazie a Roberto De Zerbi. Gli ha fatto capire cosa significa fare il centrocampista in Europa a certi livelli. Un po' come successo a Jorginho con Maurizio Sarri, che gli ha cambiato la carriera appena l'ha portato in un centrocampo a tre. Se ci fate caso, nell'Italia di Roberto Mancini buona parte dei titolari hanno giocato con uno dei due allenatori nei rispettivi club. Non so dove arriveranno, ma la mentalità è quella giusta".
Maiorino su altri giocatori da segnalare agli Europei: "La maggior parte sono già giocatori affermati, ma tra i giovani mi piace molto Alexander Isak, attaccante classe 1999 della Svezia e della Real Sociedad. Ha mentalità, sa interpretare il suo ruolo: è un calciatore moderno, pronto per esplodere". Mercato, il Milan torna su Vlahovic: le ultime news >>>
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