Sulla riforma dello sport: "Si stima un 8-10% di costo aggiuntivo per asd e ssd. E il problema non è solo questo. Con la riforma sicuramente il sistema ne beneficia in termini di tutele, va incontro ai diritti delle persone e le fidelizza – ha aggiunto – detto questo, il contesto congiunturale storico è molto complicato. Io avrei fatto in modo che le tutele statali fossero garantite per un periodo più lungo, ad esempio, ma la cosa che preoccupa di più è la spaventosa interlocuzione che dal 1° luglio i dirigenti dello sport di base saranno costretti ad avere. In Giunta abbiamo letto una lettera del ministro Abodi di fondamentale importanza che riguarda la rivisitazione di aspetti finanziari del Coni. Siamo fermi a una cifra dal 2018 e sapete cosa è successo. Ci aspettiamo un ruolo diverso del Coni nei criteri di assegnazione dei finanziamenti e nella questione relativa al registro. Nessuno pensava fosse così complicato vederci riconoscere dei diritti". LEGGI ANCHE:Milan, occhi su un ex esterno del Barcellona >>>
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