- Calciomercato
- Redazione
L'intervista di Vincent Mannaert (dirigente Bruges) a 'La Gazzetta dello Sport' sul trasferimento di Charles De Ketelaere al Milan | AC Milan News (Getty Images)
Vincent Mannaert, co-proprietario, amministratore delegato e responsabile del mercato del Bruges, ha raccontato, in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, la trattativa che ha portato Charles De Ketelaere al Milan quest'estate. Ecco le sue dichiarazioni.
Sulla trattativa dal punto di vista del Bruges: «Una negoziazione normale, però lunghissima. A tutti noi è sembrata una soap opera. Ho venduto Loïs Openda in 72 ore, per De Ketelaere i giorni non bastavano mai».
Sull'aver avuto paura che potesse saltare tutto: «Mai. C’è stato molto stress ma il Milan è venuto a Bruges per incontrarci ... e non lo fai se non sei davvero interessato».
Su come sono Paolo Maldini e Frederic Massara al tavolo di una trattativa: «Conoscevo Massara dai tempi della Roma, Maldini è stato una scoperta. Sono stati professionali, in un contesto di grande rispetto. Probabilmente nel momento delicato hanno messo pressione più agli agenti, minacciando di far saltare l’affare».
Curiosità: chi chiamava per tenere viva la trattativa? «Chiama sempre chi vuole comprare ...».
Su come vede De Ketelaere al Milan: «Per me è un giocatore molto forte, può diventare un top di una squadra top».
Su cosa deve fare il ragazzo per diventarlo e qual è il rischio maggiore: «Deve mettere qualche chilo di muscoli, è quella la sfida principale. Ha un vantaggio: una grande capacità di adattarsi in fretta. Se l’allenatore gli spiega una cosa, lui la porta immediatamente in campo».
Sulla pressione di 'San Siro': «Charles sa che cosa aspettarsi e nelle gare con più pressione ha sempre fatto bene. All’esordio in Champions League, contro il PSG, sembrava fosse lì da due anni». Difesa, pronto un gran colpo per il Milan? Le ultime news di mercato >>>
Clicca qui per: ESCLUSIVE | VIDEO| NEWS CALCIOMERCATO
© RIPRODUZIONE RISERVATA