Intervistato dai microfoni del Corriere dello Sport, Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ha parlato della Nazionale e dei giovani talenti in Italia: "In Italia ci sono molti giovani di talento che, se giocassero con maggiore continuità in prima squadra, porterebbero dal 30 per cento almeno al 50-60 per cento la percentuale dei convocabili azzurri. Mancini non può essere lasciato solo e non possono essere lasciati soli Gravina e la Figc".
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Marani: “In Italia ci sono molti giovani di talento, il calcio è cultura”
Il dirigente ha poi continuato: "In ossequio all’ipocrisia di chi per 364 giorni dimentica la Nazionale e se ne ricorda quando vince l’Europeo per salire sul carro dove non c’è più posto. Se, invece, la Nazionale perde, viene attaccata a testa bassa. Non funziona così. La Nazionale è patrimonio di tutti, ha segnato la storia di tutti: nell’82, nel 2006, nel 2021 al tempo della pandemia quando, da Wembley, ha lanciato un segnale di rinascita all’Italia intera. I grandi momenti azzurri hanno coinciso con i grandi momenti dei club".
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Infine, Marani ha concluso: "La Nazionale è il patrimonio più prezioso che abbiamo. La Nazionale è cultura, il calcio è cultura. Mourinho ha ragione: chi sa solo di calcio, non sa di calcio. La cultura non è solo sapere, ma, pasolinianamente dicendo, è il modo con il quale si fanno le cose. E la mia Serie C vuole fare le cose per bene". LEGGI ANCHE: Milan, caratteristiche e skills di Mattia Liberali >>>
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