Come ormai risaputo, l’accordo tra il Milan e Fabio Paratici è definitivamente saltato. La causa principale della rottura riguarda l’incomprensione sulla clausola d’uscita che il club intendeva inserire nel contratto del dirigente. Questa clausola prevedeva una rescissione in caso di una sentenza negativa nel processo penale relativo all’inchiesta Prisma, di cui Paratici è direttamente coinvolto. Di conseguenza, i rossoneri si ritrovano nuovamente senza una soluzione per la figura di direttore sportivo. Sulla vicenda è intervenuto anche il giornalista di Sky Sport, Luca Marchetti, che ha espresso il proprio punto di vista in un articolo pubblicato sul sito della rete televisiva.


INTERVISTE
Marchetti su Paratici: “Delle voci esterne hanno messo in allarme il Milan”
"Possiamo solo pensare che - come successo già in passato, per esempio con Lopetegui - abbia pesato il mondo esterno. E se allora erano stati i tifosi (soprattutto sui social) a condizionare le scelte della dirigenza, stavolta - probabilmente - ci sono state considerazioni arrivate dalle autorità calcistiche che hanno messo in allarme il Milan. Che quindi ha preferito fare marcia indietro: in maniera preventiva, per non trovarsi di nuovo, nell’anno che dovrebbe essere di ricostruzione, ancora una volta al centro delle attenzioni e in mezzo a limitazioni le cui conseguenze magari non erano state valutate al 100%. Ma alla fine la scelta era stata fatta. E allora la domanda è: è possibile tornare nuovamente alla posizione iniziale, dopo questo dietrofront?"
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