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Marelli: “Open VAR è stato una rivoluzione. Non mi aspettavo che …”

Fabio Barera Redattore 
Luca Marelli, ex arbitro di Serie A, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'introduzione del programma Open VAR su DAZN

Luca Marelli, ex arbitro di Serie A, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Calcio News 24' in merito all'introduzione del programma Open VAR su DAZN. Ecco le sue parole.

Le parole di Luca Marelli su Open VAR

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"Open VAR è stata una rivoluzione. Non mi aspettavo tappeti rossi e acclamazioni, mi aspettavo polemiche sugli episodi scelti e sulle spiegazioni fornite. E’ andata esattamente così ma era scontato: senza polemiche pare che non si riesca a vivere. Polemiche su tutto, non solo sul calcio, ciò che rende soprattutto i social invivibili per chi ha desiderio di confrontarsi e non di sollevare polveroni per ogni argomento. La trasparenza è sempre la miglior scelta, in qualunque ambito e mi auguro che possa continuare. La nuova stagione si apre con una novità non di poco conto: Orsato non ci sarà. Più di qualcuno dirà “meno male!” oppure “uno in meno!”. Viviamo in un paese democratico e perciò chiunque è libero (nel limite del lecito…) di dire o scrivere quel che vuole. Resta il fatto che perdiamo un arbitro da 290 presenze in Serie A, con un’esperienza sterminata e con un’autorevolezza che nessun arbitro italiano possiede".

"Detto ciò, sono molto ottimista: sta crescendo una nuova nidiata di giovani che fanno ben sperare. I nomi sono noti: Marcenaro di Genova, Colombo di Como, Sozza di Seregno, Feliciani di Teramo, Marchetti di Ostia. Oltre a questi mi attendo di rivedere su buoni livelli Ayroldi che, nell’ultima stagione, ha offerto un rendimento troppo altalenante e la conferma di arbitri già esperti come La Penna (splendida stagione), Rapuano (bene ma calato dopo la pessima finale di SuperCoppa Italiana di gennaio) e Chiffi (reduce da una stagione da incubo per i tanti infortuni). Ti lascio con una previsione, chiudendo come ho aperto, cioè con una vena velatamente polemica: la prossima stagione sarà la peggiore di sempre. Sorpreso? Naturalmente è una battuta: ogni anno, ad un certo punto, sentiamo questa frase anche se, in realtà, non è mai vero. E’ un luogo comune che si ripete come un mantra e che sarà difficile superare perché gli arbitri svolgono un lavoro tremendo: devono decidere, decidono centinaia di volte in ogni partita ma sono al centro dell’attenzione solo in caso di errore o presunto tale…". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Leao, scaduta la clausola: la sua valutazione attuale >>>