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Medico Lazio: “Sono shockato. Mai detta una roba del genere su un calciatore”

Fabio Barera Redattore 
Il medico della Lazio, Ivo Pulcini, ha spiegato come vi sia un calciatore di Serie A non adatto a giocare: c'è chi dice essere del Milan

Ivo Pulcini, medico della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano 'Il Messaggero', spiegando come vi sia un calciatore in Serie A che non sarebbe idoneo a giocare. Nicolò Schira ha svelato come si tratterebbe di Strahinja Pavlovic del Milan. Ecco, dunque, le sue parole.

Lazio, il medico: "Ritenni un giocatore non idoneo". Schira svela che è del Milan

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Sul caso simile: "Nel 2019 io visitai un giocatore importantissimo che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A. Io non lo ritenni idoneo a giocare a calcio".

Su Edoardo Bove: "Escludo una crisi epilettica improvvisa se non l’aveva mai avuta in passato. Quella problematica, con una specialista e una precisa procedura, potrebbe tranquillamente essere tenuta sotto controllo. Se dovessero essere riscontrate aritmie, andrebbe valutato con diverse prove da sforzo, ciclo ergometro, elettrocardiogramma e tac coronaria, la risonanza magnetica-cardiaca. Tutti i metodi con cui si da o si nega l’idoneità ad un soggetto. Certo, comunque rischierebbe di non poter più giocare in Serie A, ma solo in alcuni campionati all’estero. Mi sembra strano, però, non siano state riscontrate precedentemente da esami di idoneità con la Roma. Dipende, però, sempre dalle valutazioni soggettive dei medici e dalla propria esperienza sul campo".

La rettifica di Ivo Pulcini

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Lo stesso Ivo Pulcini, a 'QSVS', ha però rettificato quanto riportato da 'Il Messaggero': "Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero e sono in attesa di una rettifica. Non mi permetterei mai di riferirmi a calciatori di altre società. Non ho hai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in SerieA. Sono shockato. Ho spiegato solamente il soccorso che alla Lazio abbiamo insegnato ai giocatori in caso di situazioni d’emergenza come capitavo a Bove".