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La mental coach: “Donnarumma come Jacobs. Gigio-Milan, che legame!”

Fabio Barera Redattore 
Nicoletta Romanazzi, mental coach di Gianluigi Donnarumma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul legame di quest'ultimo con il Milan

Nicoletta Romanazzi, mental coach tra gli altri anche di Gianluigi Donnarumma e Marcell Jacobs, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'Il Corriere della Sera', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in particolare sul legame tra Gigio e il Milan. Ecco, dunque, un estratto delle sue parole.

La mental coach: "Donnarumma è sensibile, a volte si faceva prendere da ..."

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«Piano piano si comincia a sdoganare il nostro ruolo, anche se ci sono allenatori che ancora hanno pregiudizi e i ragazzi hanno paura che si scopra: non vogliono far credere di avere dei problemi. Ma è impensabile allenare solo il corpo, perché reagisce alla mente. Se la mente è bloccata o in uno stato d’ansia, il corpo si irrigidisce. Succedeva a Marcell Jacobs quando andava in gara: le gambe gli diventavano dure e non riusciva a correre».

Se succedeva anche a Gianluigi Donnarumma: «Sì certo, lui è un ragazzo sensibile, buono, emotivo. E quindi delle volte si faceva prendere dal nervosismo, ma questo lavoro lo ha aiutato a riconosce sé stesso, i suoi punti di forza, a imparare a entrare nello stato di massima concentrazione, quello in cui escludi tutto l’esterno. E anche a riconoscere tutte le sue emozioni, senza avere più paura della paura».

Su come si lavora sulle critiche: «Bisogna prendere consapevolezza che è una cosa normale e non bisogna cedere il proprio potere all’esterno: mi fido del mio giudizio e di chi mi può essere utile. Lavoro sulla vocina critica interiore, che ci vuole sempre perfetti per essere accettati dagli altri. Ed è quella che va in tilt quando subiamo le critiche esterne. E poi, tanto più sei criticato, tanto più significa che gli altri ci tengono a te: i tifosi riversano sui loro eroi aspettative ed emozioni».


La mental coach: "Per Donnarumma è stato tosto affrontare il Milan. È casa sua ..."

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Sul lutto sofferto da Donnarumma con la scomparsa di Raiola: «Sono state sottostimate tantissime cose. Uno si aspetta che questi ragazzi siano dei supereroi e poi si dice sempre ‘ma con quello che guadagnano’... Ma l’emotività non risponde ai guadagni. E quindi la morte del procuratore, la rapina in casa, sfidare il Milan che lui considera casa sua in Champions: tutto questo è stato tostissimo per Gigio».

Su cosa accomuna Donnarumma e Jacobs: «Il fatto di subire gli attacchi metteva in difficoltà tutti e due: ora molto meno, abbiamo fatto un buon lavoro. Sono due persone molto sensibili, ma la sensibilità se viene gestita diventa un grande punto di forza». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Tomori via? Ibrahimovic pesca il sostituto dal Barcellona >>>