Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha rilasciato un'intervista in esclusiva al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Il serbo, tecnico del Milan nella stagione 2015-2016, è tornato a parlare anche dei suoi trascorsi in rossonero. Giunse a inizio giugno 2015 per sostituire Filippo Inzaghi, fu esonerato dal Presidente Silvio Berlusconi ad aprile 2016, per far posto in panchina a Cristian Brocchi.
INTERVISTE
Mihajlovic: “Non ho mai capito perché il Milan mi abbia esonerato”
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna e tecnico del Milan nella stagione 2015-2016, è tornato sui trascorsi in rossonero. Le sue parole
"Le esperienze, gli anni e il lavoro aiutano a crescere, io mi aggiorno in continuazione, e studio, ma nelle squadre in cui ho lavorato ho sempre dato e ottenuto il massimo possibile. A volte sono stato mandato via, altre me ne sono andato io. Ma ho sempre fatto meglio di chi mi aveva preceduto e anche dell’allenatore che mi ha sostituito. Non ho mai capito perché il Milan mi abbia esonerato", ha affermato Mihajlovic.
"Ero quinto o sesto e in finale di Coppa Italia. Con quella squadra, che del Milan portava solo il nome, non si poteva fare di più - ha incalzato l'allenatore dei felsinei -. La stagione seguente ne cambiarono nove su undici. Unici sopravvissuti, quelli che avevo lanciato io, Gianluigi Donnarumma e Alessio Romagnoli". Infine, un'amara considerazione: "Io ho preso il Milan sbagliato, ma come si fa a dire di no al Milan?". Ecco come e dove vedere Venezia-Milan in tv o in diretta streaming >>>
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