ULTIME MILAN NEWS

Milan, Abate commovente nel saluto a Pioli: ma preoccupa con la frase su Camarda …

Fabio Barera Redattore 
Ignazio Abate, tecnico del Milan Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni rivelando anche un retroscena su Francesco Camarda

Ignazio Abate, tecnico del Milan Primavera che lascerà il club al termine della stagione, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Trofeo Maestrelli a Montecatini Terme, raccontando un retroscena su Francesco Camarda. Ecco, dunque, le sue parole in merito riportatr da 'TuttoMercatoWeb'.

Milan, Abate: "Sono legato a Pioli. Lui mi ha fatto crescere"

—  

"Questo premio mi inorgoglisce, lo condivido assolutamente con tutto il settore giovanile del Milan, con il mio staff e naturalmente con i ragazzi".

Che cosa le lascia questa esperienza al Milan? "È un'esperienza bellissima, sono stati due anni intensi e belli, lavorare con i giovani ti arricchisce, anche umanamente. La Youth League ti permette di confrontarti con realtà di primo livello in Europea e abbiamo avuto la fortuna di farla, io e i ragazzi ce la porteremo dentro".

Che cosa pensa dell'addio di Pioli? "Lo devo solo ringraziare, sono stati due anni belli, nei quali ho avuto la fortuna di stare a stretto contatto con lui. Mi ha fatto crescere, ci siamo confrontati spesso e, mai come quest'anno, 5 o 6 dei miei ragazzi sono passati in prima squadra e sono contento abbiano dato una mano. È una cosa incredibile, nessuno in Europa ne ha portati così tanti in pianta stabile in prima squadra. Al mister sono legato, gli faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro".


"Camarda deve risolvere le sue questioni personali. Spero lo faccia"

—  

Le piace Fonseca? "Non lo so, non lo conosco, vedremo le scelte che farà la società".

Un giudizio su Camarda? "Ha un grandissimo talento, abbiamo scelto di portarlo in Primavera. Ha iniziato con delle difficoltà, gioca 4 anni sotto età, è normale e non è stato semplice. Dopo uno o due mesi ha dimostrato le sue qualità anche in Primavera, ha fatto 4-5 mesi di assoluto livello. Spero risolva le sue questioni personali, gli auguro un grande futuro nel club".

Come mai facciamo così fatica con la Nazionale se i giocatori a livello giovanile ci sono? "Bisogna anche avere il coraggio di farli giocare e farli sbagliare. Qui se ne ha poco probabilmente, ci sono anche tante pressioni in più rispetto all'estero. Ogni percorso di ogni ragazzo è diverso, le nazionali giovanili arrivano tutte in fondo. Non ne faccio una questione di talento, bisogna aspettarli. Noi, come la Juventus, abbiamo fatto una Primavera molto sotto età. L'obiettivo principale non deve essere solo il risultato, che deve rimanere un mezzo, non un fine. Devono giocare, sbagliare e solo così possono bruciare le tappe". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Strada chiusa per Buongiorno? Di Marzio fa il punto >>>