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Milan, Abbiati: “Ibrahimovic uguale a 10 anni fa. Bonera farà bene” | News
ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Christian Abbiati, ex giocatore e dirigente del Milan, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecoc cosa ha detto
MILAN NEWS - Christian Abbiati, ex giocatore e dirigente del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Abbiati in particolare si sofferma sull'ultimo successo dei rossoneri al San Paolo, datato 2010. Ecco cosa ha detto: "Aver vinto in un campo difficilissimo e contro una grande squadra ci aveva fatto credere ancora di più in noi stessi, sia come gruppo sia individualmente. Il pensiero sullo scudetto in realtà prese forma dopo, perché eravamo solo a ottobre, ma furono tre punti che diedero una forza interiore importante. Consapevolezza e autostima. Loro ebbero diverse occasioni, ma la ricordo come una vittoria meritata".
E lei fece quell’intervento da fenomeno su Lavezzi.
«Una parata bella, importante e direi esteticamente perfetta. La collocherei nelle mie dieci migliori di sempre. Poi feci un gran volo anche su Hamsik, ma quella fu più a beneficio dei fotografi (risata, ndr)».
Torniamo ai giorni nostri: Milan e Napoli possono tenere viva la corsa scudetto sino a fine stagione?
«Sì, direi che possono lottare per il primato fino all’ultimo. Sarà un bel campionato, combattuto, con quattro-cinque pretendenti, e loro sono fra queste».
E se domenica dovesse vincere il Milan?
«Lasciamo perdere per ora la parola scudetto, è troppo presto. Diciamo che se succedesse, prenderebbe un bel margine innanzitutto sul Napoli».
In panchina ci sarà Bonera, con cui lei ha condiviso 7 stagioni in rossonero.
«Per Daniele è una bella opportunità e sono sicuro che sarà una bellissima esperienza. Gli sta succedendo qualcosa che ti fa crescere per forza. Ha il carattere giusto per affrontare questa avventura, ha giocato tanti anni con il Milan a San Siro e sa bene che cosa significa la pressione. Poi, è ovvio, avrà tutti gli occhi addosso e magari venerdì e sabato non dormirà (altra risata, ndr). Scherzi a parte, ha un buon rapporto con Pioli e se la caverà benone».
Sull’altra panchina invece ci sarà Gattuso: il nome le dice qualcosa?
«Rino da allenatore non è più una sorpresa. Io l’ho anche vissuto in prima persona quando ero club manager, ho osservato come lavora e cosa chiede ai giocatori, e dico che allenatori come lui ne ho visti pochi. Per me oltretutto è un fratello».
Chiudiamo con Ibra: differenze fra quello attuale e di dieci anni fa?
«In campo direi uguale, e questo dice tutto. Ma mi piacerebbe essere nello spogliatoio per capire meglio in che modo sta aiutando i compagni, perché è qualcosa che da fuori si nota tantissimo. Un altro rinnovo? Vedendo come sta, voto sì».
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