Quindi, Ancelotti ha lanciato una bordata a Cardinale: "I club di football che pensano di fare business al di sopra dello spirito sportivo sono destinati a fallire. Il mecenatismo non ha più il significato di prima, ma l’affarismo è negativo". In merito al suo futuro professionale e, nello specifico, alla possibilità di lasciare i 'Blancos' per allenare il Brasile, Ancelotti ha aggiunto: "Sto bene a Madrid, ho un rapporto splendido con Florentino Pérez, la vita qui è magica. Non smetto e poi è veramente difficile trovare qualcosa di migliore del Real".
"Razzismo? L'odio va combattuto. Sarà un processo lungo"
—Infine, l'ex calciatore (1987-1992) e allenatore (2001-2009) del Diavolo, in merito agli episodi di razzismo contro un suo giocatore, Vinícius Júnior, ha chiosato: "Non posso accettare che lo stadio sia diventato l’ambiente più ostile di tutto e di tutti. Non posso accettare questo clima di odio, per la pelle, per la religione, per l’etnia di un calciatore o di un allenatore. Nei quattro anni vissuti in Inghilterra non ho ricordi di insulti alla persona, fischi sì, cori anche, mai però un attacco personale, l’odio va combattuto, sarà un processo lungo". Maldini, Ibra, mercato: le verità di Baresi >>>
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