Una delle note positive è stata l'esplosione di Adli. Il centrocampista del Milan ha parlato a 'SportWeek'. Le dichiarazioni sui tifosi
Il Milan sta vivendo una stagione particolare. I rossoneri sono ancora in corsa per due obiettivi importanti: il secondo posto in campionato e la vittoria dell'Europa League. Una delle note più positive è stata l'esplosione di Yacine Adli. Il centrocampista, da panchinaro, è diventato un titolare della squadra di Pioli. 'Il pittore' ha rilasciato una lunga intervista a 'SportWeek' magazine de 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco le sue parole sull'amore dei tifosi.
"Penso che viviamo in un mondo fake: mostriamo di noi quello che la gente si aspetta di vedere o a cui piace credere. Ma chi mi conosce sa che io mi mostro per come sono. Non faccio nulla allo scopo di compiacere gli altri. L’uomo che vedi nello spogliatoio è lo stesso che salta e canta sotto la curva dopo una vittoria. Questo amore per il Milan è sincero, ed è esploso in me in maniera spontanea, non lo controllo. E, quando amo, do tutto. Quando sento 80mila tifosi che cantano, mi vengono i brividi e mi sento uno di loro. E, nel periodo in cui non giocavo, mi faceva sentire vivo comportarmi da tifoso".