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Milan, Ambrosini da brividi sui ricordi in Champions: poi i retroscena su Tabarez e Ancelotti

Fabio Barera Redattore 
Massimo Ambrosini, ex calciatore rossonero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista sui ricordi in Champions col Milan

Massimo Ambrosini, ex calciatore rossonero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni di 'Milan TV', soffermandosi sui sui ricordi in Champions League con la maglia del Milan. Ecco le sue parole.

Milan, Ambrosini: "Champions speciale. Ancelotti e Tabarez: vi dico tutto"

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Sulla Champions League: "La Champions è sempre stata speciale, dall'esordio. Per noi è sempre stato qualcosa di realmente speciale e colpevolmente speciale, perché noi abbiamo riservato alla Champions troppe energie rispetto al campionato, dove potevamo fare meglio. Eravamo in hotel e quando Oscar Washington Tabarez mi disse che avrei giocato la sera perché Zvone Boban aveva la febbre io stavo schiacciando il tasto dell'ascensore. Mentalmente ricordo l'emozione di quel momento e da lì in poi le sensazioni che hanno attraversato il mio corpo. Ho rivisto la formazione di quella sera lì, metteva i brividi".

Su Xabi Alonso: "Se analizzi il giocatore si vedeva che era predisposto perché aveva grande responsabilità e determinazione. Chi fa il centrocampista ed ha qualità tecniche, ma passa tanto tempo al Liverpool come lui ha qualità tecniche straordinarie. La palla la faceva viaggiare e bene, ma aveva anche grande capacità fisica. In finale siamo andati a contrasto in maniera pesante. Da allenatore sta stupendo tutti per la velocità dei suoi passi. Giocare contro il Bayer Leverkusen è tosta".

Sui ricordi: "Se parli con qualcuno di noi, la prima cosa che ti dicono sulla partita di Dortmund era che c'erano 10 gradi sotto zero. Quando siamo usciti a fare riscaldamento la prima volta che abbiamo preso l'aria ci è gelata nei polmoni. Poi fece gol Filippo Inzaghi. A Madrid ho un grande ricordo perché vinciamo con Leonardo e gol di Pato. Fummo anche fortunati. Ancelotti? Se cominciamo a parlare di lui stiamo qui fino a domani".


Sulla nuova Champions League: "Ho qualche dubbi sul fascino della prima fase della Champions. Dopo la prima partita non c'è quella sensazione di dramma sportivo se perdi la prima. Se succedeva ai miei tempi avevi la sensazione di essere fuori. Mi auguro di sbagliarmi, ma c'è la sensazione che hai molte opportunità in più. Sicuramente è un vantaggio per chi ha avuto difficoltà". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Attaccante, può arrivare il figlio d’arte: Ibrahimovic decisivo