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L'intervista di Massimo Ambrosini (ex centrocampista AC Milan) | News (Getty Images)
Massimo Ambrosini, storico centrocampista del Milan, ora telecronista e opinionista, è stato intervistato da Luca Serafini, noto giornalista che spesso parla di Milan, sul canale YouTube di Milan Community TV. Ambrosini ha parlato anche del Milan e di cosa non va in questo momento. Come migliorare? Ecco qualche dichiarazione.
"A me non piace. Si dice molte volte che in una squadra ci sono molti capitani, ed è vero. Ma la fascia deve avercela uno. Gli altri continuano ad essere capitani senza che la fascia giri; a me piace che la fascia sia di uno e sia riconosciuto, che ci siano gerarchie precise".
"Delle cose che mi hai detto quella che mi convince di più è che la squadra sia forte. Continuo a dirlo dall’inizio dell’anno, secondo me è una squadra costruita con dei giocatori forti. Se ne esce avendo la percezione che il mercato ti ha portato giocatori di livello. Vanno assemblati meglio di come sono stati assemblati fino adesso e va trovata una chiave per far sì che questi giocatori, che secondo me rimangono forti, possano avere un atteggiamento emotivo diverso nell’arco della partita e delle partite, che riescano a giocare un po’ più assieme, che diano un po’ con un po’ più di continuità".
"Sono un po’ perplesso perché sulla base di quello che ti ho detto si sia fatta un po’ troppa fatica per trovare un’unione di squadra. Le partite del Milan troppe volte mi hanno dato la sensazione di vedere una squadra che ha giocatori forti, ma non di essere una squadra forte. Lasciando stare il derby che è stata una partita di livello, non mi ha mai dato la sensazione di essere una squadra che entri in campo e dica 'Oggi non ce n’è per nessuno perché siamo forti'". LEGGI ANCHE: Tra Milan e Camarda si infila Gravina: il Presidente della FIGC bacchetta i rossoneri
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