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Milan, doppia stoccata di Ambrosini a Tomori e Loftus-Cheek. E su Guardiola …

Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan
Massimo Ambrosini, ex centrocampista rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a Fikayo Tomori e Ruben Loftus-Cheek del Milan
Fabio Barera Redattore 

Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'OLBG', noto portale di betting online, soffermandosi su diversi protagonisti del nostro campionato, da Fikayo Tomori a Ruben Loftus-Cheek.

Milan, Ambrosini: "Loftus-Cheek non può giocare bene una partita su tre. Tomori, troppi errori ..."

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Su Fikayo Tomori: "In questa stagione Tomori ha commesso troppi errori. L’anno in cui il Milan vinse la Serie A, lui fu fantastico. Ma in questo momento, nell’ultimo anno, ha avuto un brutto infortunio e le sue prestazioni non sono state le stesse".


Su Ruben Loftus-Cheek: "Loftus-Cheek ha tutto come top player, ma dobbiamo vederlo giocare a quel livello in ogni partita e non una volta su tre. Ha tutto, ma non mostra abbastanza le sue qualità, questo è il suo problema. Forse è per questo che il Chelsea lo ha lasciato andare".

Ambrosini: "Calafiori, stagione incredibile. Guardiola perfetto per la Serie A"

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Su Riccardo Calafiori: "Calafiori ha fatto una stagione incredibile. Per me ha tutto per giocare ad alto livello ed essere nelle migliori squadre della Premier League in futuro. Può giocare come difensore centrale, come terzino sinistro e con Thiago Motta a Bologna ha iniziato a spostarsi a centrocampo e a giocare anche da attaccante, ha tutto. Calafiori ama giocare con la palla, il Bologna è stata una delle prime o seconde squadre del campionato italiano per possesso palla quindi penso che l'Arsenal sarebbe perfetto per lui. Potrebbe giocare al centro o a sinistra, magari nel ruolo di Oleksandr Zinchenko. Sarebbe perfetto per lui".

Su Pep Guardiola: "Penso che tutti in Italia vorrebbero vedere Pep Guardiola in Italia. Qui, come in Inghilterra, è considerato uno dei migliori allenatori di tutti i tempi. Quando lo sento parlare del Manchester City, si sente il suo amore per il club. È lo stesso quando senti Carlo Ancelotti parlare del Real Madrid. Quindi non sarà facile per Guardiola lasciare il City. Ho giocato nello stesso club per 17 anni quindi conosco la sensazione. Ma se Guardiola vuole qualcosa di diverso, l’Italia è il posto migliore per lui". LEGGI ANCHE: Europei 2024, può cambiare il calciomercato del Milan? Giovani e obiettivi... >>>

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