Sul Milan di Berlusconi:"Le sue vittorie con 29 trofei, ma anche con la scoperta di allenatori che erano agli inizi come Sacchi o Capello. Lui capiva subito le persone e cosa erano in grado di fare. Ha dimostrato tutto con i fatti, non a parole. Ci sarà un Milan forte come quello di Berlusconi? Non credo perché il nuovo presidente ha già fatto una specie di autogol con queste scelte".
Sull'addio di Maldini e Massara:"Persone che purtroppo sono fuori, senza motivo. Erano i pezzi forti del Milan insieme a Pioli. Rimangono fuori personaggi che potrebbero dare un contributo importante. E mi ci metto anche io dentro, ma pure Totti, Del Del Piero o altri".LEGGI ANCHE:ESCLUSIVA - Bargiggia sul calciomercato e la stagione del Milan >>>
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