In un lungo intervento sul canale YouTube di Carlo Pellegatti, Antonelli, ex terzino del Milan, ha parlato di tanti aspetti della suo percorso. Di seguito un estratto. (INTERVISTA COMPLETA)
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Milan, Antonelli: “Allenarsi in rossonero era qualcosa di unico”
Sulle parentesi al Milan: "Già prima di esordire al Milan ho fatto tre anni in curva a vedere tutte le partite e poi ho avuto la fortuna di debuttare a Udine, ormai 16 anni fa. Essere tornato al Milan è il coronamento di un sogno. Ricordo il gol di Thomasson in Milan-Ajax e quel derby con l'Inter in cui eravamo sotto 0-2 e poi abbiamo fatto 3-2. Era bello andare allo stadio sapendo di vincere".
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"All'inizio, quando avevo 18 anni, solo far l'allenamento con il Milan era unico, anche perché mi allenavo con grandi campioni. Quando sono tornato nel 2015 ero già uomo, avevo tante partite in Serie A, ma è stato comunque bellissimo. L'unica squadra che poteva farmi andare via dal Genoa, dove stavo benissimo, era il Milan. Preziosi ha rifiutato tante offerte".
"Tornare nella squadra per cui fai il tifo è stato per me bellissimo. Quando ero nel settore giovanile ammiravo Maldini e Nesta, con il quale ho parlato a Miami, siccome lui vive lì. Ogni volta che ci parlo faccio fatica, per me è stato uno dei migliori al mondo. Anche se era a fine carriera mi piaceva tanto Alex, che era un punto di riferimento". Enzo Fernández, la rivelazione scottante che riguarda il Milan
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