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Leandro Cantamessa, storico avoccato del Milan, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Corriere della Sera (QUI LE SUE PAROLE COMPLETE). Ecco il suo ricordo su Berlusconi.
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Leandro Cantamessa, storico avoccato del Milan, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Corriere della Sera (QUI LE SUE PAROLE COMPLETE). Ecco il suo ricordo su Berlusconi.
«Prima che entrasse in politica, si parlava della necessità di sdoganare l’Msi, potenziale bacino di elettori. Esclamai: “con l’Msi non si sta mai!”. Mi rifilò un’occhiata dall’alto in basso, come quella che si riserva a chi non ha la minima idea di cosa sia la politica». Sull'accogliere Berlusconi: «Accogliere è una parola grossa. Nel giorno del passaggio di consegne andai in sede in via Turati, assolutamente per caso. Trovai Berlusconi con Adriano Galliani e Giancarlo Foscale. “Lei chi è?” mi chiese. Mi presentai e in maniera fulminea mi domandò: “È milanista? Allora Foscale, le faccia subito un contratto di consulenza”». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Centrocampista, Redondo un’opportunità
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