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1° giugno 1997, l'addio di Franco Baresi al Milan (credits: acmilan.com)
Franco Baresi, vice presidente onorario del Milan ed ex capitano rossonero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'Il Corriere della Sera', nell'edizione in edicola questa mattina, toccando parecchi temi interessanti. Ecco, dunque, un estratto delle sue parole riferito alla decisione di rimanere in rossonero per tutta la sua carriera nonostante la possibilità di guadagnare di più altrove (QUI L'INTERVISTA COMPLETA).
Ha il rammarico di avere allenato solo i giovani? «No, anche se penso che avrei potuto allenare anche i grandi, ma quella di rimanere al Milan è stata una scelta di vita. Coi ragazzi ci intendevamo, ci divertivamo. Ho vissuto e capito l’emozione che ti dà vincere da allenatore. Forse è più forte di quella da calciatore. È più completa».
Il calcio di oggi con i suoi continui trasferimenti: "Il calcio è cambiato, io non ho nemmeno mai avuto un procuratore. Restare al Milan era una cosa naturale. Avrei potuto guadagnare di più? Sì, ma ci si pensa sempre dopo. Certo oggi le cifre che girano sono molto diverse". LEGGI ANCHE: Milan, Baresi a tutto tondo: “Camarda, Berlusconi e il Totonero: vi dico tutto”
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