Su altri campioni: "Nella mia generazione ho marcato i Maradona, Vialli, Mancini…erano tutti qui. Ci confrontavamo con grandissimi. Van Basten era un giocatore eccezionale. Tecnico, veloce, cattivo. Lui e Gullit erano durissimi da marcare. Il cuore mi porta verso Ronaldo, ma lui era a quel livello. Ero 1.83, all’epoca ero tra i più alti. Oggi sarei nella norma, ma era difficile contro loro. Il più forte? Maradona è sopra tutti, poi arrivano gli altri". LEGGI ANCHE: Milan-Verona, attesa una reazione di Leao >>>
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