"Theo Hernandez, Leao e Maignan ha detto non si muovono, ha parlato del nuovo allenatore e ha detto lo abbiamo preso perché vogliamo fare un calcio dominante, cioè si è esposto parecchio. Ha detto che Conte non era nei piani del Milan. Non è stata una banale conferenza. Io credo che lui si sia esposto poi ovviamente rispetto a un certo tipo di dichiarazioni devono corrispondere ai fatti. Se tu dici voglio vincere poi non puoi avere una squadra che è contenta del secondo posto. L’idea che lui ha detto determinate cose ti fa capire che le ambizioni sono quelle di una squadra che non vuole vivacchiare come qualcuno sostiene".
"Rispetto a queste dichiarazioni tra 6 mesi dovessero esserci dei risultati con il Milan nel limbo tra la terza e la quarta posizione qualcuno punterebbe il dito contro di lui. In questo momento a pochi piace Fonseca, perché la scelta di una dirigenza che non dà troppe garanzie, più di tanto non riescono a fidarsi. Se questa scelta l’avesse fatta una dirigenza un po’ più solida sarebbe stata digerita meglio. Il resto lo farà il campo, se Fonseca farà il suo tutti saliranno sul carro, al momento sono tra il salire e il non salire". LEGGI ANCHE: Milan, dove andrà Camarda? Futuro tra Under 23 e Primavera. Ma il fattore Fonseca ...
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