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Blomqvist: “Quando il mio agente mi parlò del Milan gli dissi di lasciar stare il resto”

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Jesper Blomqvist, ex centrocampista con un passato importante nel calcio, inclusa una stagione al Milan, ha rilasciato un'intervista
Redazione

Jesper Blomqvist, ex centrocampista svedese con un passato importante nel calcio internazionale, inclusa una stagione al Milan nel 1996/97 in cui ha collezionato 19 presenze e segnato 1 gol, oggi si è reinventato come imprenditore nel mondo della ristorazione. Intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha raccontato alcuni momenti della sua carriera e la sua nuova vita lontano dai campi di gioco. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni:

"Ho studiato gastronomia per più di un anno. Ho un locale a un'ora di macchina da Stoccolma, nel 2021 il Gambero Rosso l'ha inserito tra le migliori cinquanta pizzerie d'Europa. Ogni tanto seguo ancora il calcio, soprattutto Milan e Manchester United".


La carriera al Milan: "Nel 1996 gli segnai contro con il Goteborg e stregai Galliani. Era il mio sogno e così è stato. C'erano anche Barcellona e Real Madrid, quando il mio agente mi parlò del Milan gli dissi di scartare tutto il resto. Il Barça mi aveva presentato un contratto in bianco, Eriksson mi consigliò di andare con lui alla Samp. Non lo ascoltai".

In ricordo di Berlusconi: "Quando arrivava in elicottero fermavamo l'allenamento. Non parlavo ancora italiano ma capivo il senso del discorso dai gesti".

La parentesi di Parma: "Ricordo le cene in pizzeria con Ancelotti. Faceva venire anche le mogli e ci trattava come se fossimo tutti figli suoi. Un maestro. È lì che ho imparato ad amare la cucina. Buffon? Era il giullare dello spogliatoio. Un ragazzo talentuoso e allegro. E come parava...".

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